Sono strumenti utilissimi da avere in cucina perché, oltre a agevolare la preparazione del cibo, consentono anche di non sprecarlo, trasformandolo o facendolo durare più a lungo. Ecco quelli da avere assolutamente
Ridurre lo spreco alimentare significa salvaguardare l’ambiente, risparmiare e rispettare il valore del cibo. Basti pensare che in Italia si calcola che il cibo buttato arrivi a quasi 80 kg a testa all’anno: il dato peggiore è che dopo un lungo periodo di tendenza al risparmio, nel 2024 lo spreco alimentare domestico è addirittura aumentato, l’8% in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Eppure non sprecare cibo fa bene al portafogli e anche all’ambiente: il settore della produzione alimentare è, infatti, uno dei più inquinanti- Per farlo possiamo contare su diversi piccoli ma fondamentali strumenti: si tratta di oggetti pensati anche per ridurre lo spreco alimentare. Scopriamo quali sono così da procurarceli e cominciare a far nostro l’ABC di uno dei pilastri delle buone pratiche ambientali.

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Oggetti e strumenti per non sprecare cibo in casa
Con i giusti strumenti e un po’ di attenzione possiamo trasformare anche gli avanzi in risorse preziose, contribuendo allo stesso tempo a conservare al meglio i cibi deperibili, partendo da quelli che più spesso buttiamo, frutta e verdura. Ecco una guida ai dieci oggetti indispensabili per ridurre lo spreco alimentare in casa, con un po’ di utili consigli per imparare a sfruttarli al meglio.
Essiccatore
L’essiccatore è uno speciale fornetto con vassoi estraibili che aiuta a conservare i cibi. Funziona rimuovendo l’acqua dai cibi: rallenta la proliferazione dei batteri e prolunga così la durata degli alimenti. L’essiccatore domestico si può usare soprattutto per la frutta e la verdura (ma non solo) e porta con sé tanti usi creativi. Ecco qualche esempio.
- Frutta e verdura essiccata: la frutta lavata, pulita e tagliata a pezzetti si può trasformare in basi per dolci, snack croccanti salutari e zuppe. La frutta essiccata e ridotta in polvere, puoi poi essere usata come dolcificante naturale per ridurre o sostituire l’uso dello zucchero. Prova con le banane mature, le fragole o le zucchine: sono degli ottimi spuntini!
- Erbe aromatiche essiccate: basilico, prezzemolo o timo passati nell’essiccatore sono perfette per spezie “fatte in casa” che potrete usare tutto l’anno.
- Carne e pesce essiccati: perfino carne e pesce si possono essiccare. La carne deve essere di taglio magro perché il grasso si scioglierebbe: le fettine di carne essiccata si possono consumare come “jerky beef” (carne salata molto in uso negli USA) oppure come insaporitori per brodo. Il pesce, invece, si può usare per antipasti e crostini.
Un consiglio: per ottenere i risultati migliori, gli alimenti devono essere affettati in modo uniforme così da ottenere una disidratazione omogenea. I prodotti essiccati devono essere riposti in contenitori ermetici ben chiusi per farli durare più a lungo.
Contenitori in vetro ermetici
Ecologico, riciclabile e igienico il vetro è il materiale perfetto per contenitori dai mille usi. I contenitori in vetro ermetici sono ideali per organizzare la cucina e conservare gli alimenti in modo sicuro. Impilati uno sull’altro sono salvaspazio e anche belli da vedere: decorano gli scaffali riempiti di spezie, pasta e legumi di diversi colori.
- Nel frigorifero si possono usare per riporre verdure già lavate e tagliate oppure avanzi di cibo in porzioni pronte all’uso (potete usarli anche per il meal prep ovvero per preparare in anticipo e programmare in modo razionale i pasti dei giorni successivi).
- Nella dispensa i contenitori in vetro sono adattissimi per riso, pasta, legumi e cereali: li mantengono al riparo dall’umidità.
- Anche nel freezer i contenitori ermetici in vetro si rivelano una buona scelta: grazie alla resistenza del vetro, si possono usare per congelare minestre o salse (lasciate sempre uno spazio vuoto, evitando di riempirli fino all’orlo, per garantire l’espansione del contenuto).
Sui contenitori è bene mettere un’etichetta con l’indicazione del cibo e la data di produzione per non perdere traccia degli alimenti. La conservazione non deve mai essere troppo lunga e varia ovviamente a seconda della tipologia di cibo.

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Macchina per il sottovuoto
La conservazione sottovuoto prolunga la durata di carne, pesce, formaggi e persino dei cibi già cucinati, senza contare che i classici sacchetti sottovuoto riducono l’ingombro nel frigorifero e nel congelatore, ottimizzando lo spazio a disposizione. Questo per dire che la macchina per il sottovuoto è un ottimo oggetto da tenere in casa per evitare di sprecare cibo.
Una volta preparati e messi sottovuoto, gli alimenti possono essere conservati in congelatore o in frigorifero, a seconda dei tempi entro i quali pensi di consumarli: questo vale per cibi freschi come carne o pesce, che in questo modo non rischiano “bruciature” da congelamento.
La combinazione “sottovuoto” e “batch cooking” permette di risparmiare tempo e fatica: potete preparare i cibi in anticipo e conservarli sottovuoto per consumarli durante la settimana.
Pellicola riutilizzabile in cera d’api
La pellicola in cera d’api è un’alternativa eco-friendly, multiuso e sana alla classica pellicola in plastica, e si usa esattamente come quest’ultima, ovvero per proteggere gli alimenti: è infatti adatta per conservare in modo igienico frutta tagliata a metà, verdure e pane. Questa pellicola sostenibile può inoltre essere utlizzata anche come “copribowl” per sigillare ciotole o contenitori con insalata o macedonia.
Un consiglio: il contatto diretto con cibi caldi va evitato per non compromettere la cera. La pellicola in cera d’api è riutilizzabile: si può lavare con acqua fredda e detergente delicato.
Bilancia da cucina
Una buona bilancia da cucina è indispensabile per chi ama cucinare seguendo ricette e preparazioni con dosi precise, per chi è a dieta ma anche per chi vuole evitare sprechi eccedendo nelle quantità. Cucinare troppo cibo è infatti uno degli errori più comuni. La bilancia è utile anche per porzionare il cibo prima di congelarlo, così avrai sempre le quantità giuste pronte all’uso. Ce ne sono molti modelli, poco ingombranti e di precisione, perfetti anche in ambienti mini.
Congelatore a pozzetto
Soprattutto se si ha una famiglia numerosa un congelatore a pozzetto ben organizzato, con alimenti divisi per categorie, è un’arma potente contro lo spreco alimentare. Ecco 3 consigli per sfruttare il congelatore al massimo.
- Etichettatura: scrivete nome e data su ogni confezione. I cibi hanno tempo di consumo diversi: dai 2/3 mesi del pane fresco al mese dei latticini. Stampate e incollate una tabella con i vari tempi sul congelatore.
- Porzionamento: meglio congelare in piccole quantità (per esempio sacchetti monodose di legumi cotti) per usare solo ciò che vi serve senza dover scongelare tutto.
- Riciclo: il congelatore può essere anche lo spunto per il riciclo creativo del cibo in ricette nuove, sempre rispettando le date di scadenza.
Grattugia multifunzione
Una grattugia efficiente è un’alleata oggetto anti-spreco da non sottovalutare. Si può infatti utilizzare per trasformare il pane secco in pangrattato per cotolette o polpette. Le scorze grattugiate di agrumi come limoni o arance, sempre scegliendo frutti non trattati e biologici, si possono usare per aromatizzare dolci o tisane. La grattugia si può usare infine per carote, zucchine o patate già cotte: sono ottime nelle frittate o come ripieno nelle torte salate.
Un consiglio: scegliete una grattugia con diverse lame per ottenere consistenze differenti, dalle scaglie grossolane a quelle fini.

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Fermentatore domestico
Se vi piace sperimentare in cucina, un fermentatore domestico può essere una risorsa straordinaria. I cibi fermentati, oltre a durare di più, sono quasi dei superfood! L’importante è seguire le istruzioni con attenzione per mantenere un ambiente sterile e sicuro durante la fermentazione.
Vuoi qualche esempio? Cavoli o altre verdure quasi mature si posson ousare per creare conserve fermentate come crauti e kimchi. Usando latte e una piccola quantità di starter si può ottenere yogurt fatto in casa. Infine ci sono le bevande fermentate. Partendo da una base di tè zuccherato si può ottenere la kombucha o usa frutta avanzata per creare bevande probiotiche.
Frullatore
Un frullatore di qualità permette di recuperare cibi avanzati evitando lo spreco alimentare, trasformandoli in nuovi piatti. Sceglietene uno con un motore potente per lavorare anche gli ingredienti più duri come frutta secca (noci, pinoli) o verdure fibrose.
Ecco come si può usare.
- Smoothie: con la frutta di stagione si possono creare bevande nutrienti. Perfette come spuntino o usando i latti vegetali, per una colazione vegan saziante e leggera.
- Zuppe e vellutate: le verdure cotte sono ideali per primi “comfort”, buoni e semplici, che piacciono anche ai più piccoli.
- Creme di pane: il pane raffermo frullato con un po’ di brodo vegetale è la base per creare creme gustose o per reinterpretare ricette tradizionali come la “pappa” toscana.
Compostiera domestica
La compostiera domestica consente di gestire in modo ecologico gli scarti alimentari inevitabili andando a creare il compost, un terriccio fertilizzante naturale che si può usare per concimare giardino e piante.
La compostiera classica è ideale per recuperare la maggior parte di quello che finisce nella raccolta differenziata dell’umido, come bucce di frutta e verdura, fondi di caffè e altri rifiuti biodegradabili.
Per procedere al compostaggio domestico ci si può affidare al fai da te o a moderne compostiere da acquistare (come la Bokashi), che tengono anche a bada gli odori consentendo di utilizzare anche i cibi cotti.
Senza contare che la compostiera, oltre a essere un oggetto per ridurre lo spreco alimentare, consente anche di ottenere degli sconti sulla tassa comunale sui rifiuti-TARI: è necessaria però una comunicazione all’Ufficio Tributi del proprio Comune (sui siti ufficiali si trovano tempistiche e moduli). Il consiglio è di posizionare la compostiera vicino alla cucina (per esempio in balcone) per rendere lo smaltimento degli scarti comodo e veloce.
Il piccolo investimento iniziale, soprattutto nel caso degli elettrodomestici, è ampiamente ripagato dal risparmio sulla spesa oltre che dalla prospettiva di contribuire in prima persona a un obiettivo “no waste” in fatto di cibo e risorse.
Lucia Fino