Wise Society : Come risparmiare energia in ufficio
Consigli

Come risparmiare energia in ufficio

di Francesca Tozzi
27 Febbraio 2012

Foto di diomedenet/flickrPare che, solamente in Europa, il 40% dei consumi elettrici provenga dal settore terziario: non bisogna meravigliarsi se pensiamo che, di fatto, trascorriamo quasi la metà del nostro tempo sul posto di lavoro. Ma risparmiare energia non vuol dire necessariamente rinunciare ad usare apparecchi ad alimentazione elettrica, cosa che renderebbe la vita in ufficio ardua se non impossibile. Si possono però adottare dei comportamenti eco-sostenibili, usando in modo intelligente e consapevole pc, stampanti, luci e riscaldamento. Si tratta di mettere un po’ di attenzione a piccole cose finché i gesti non diventeranno automatici. I vantaggi sono tanti e vanno dal risparmio sulle bollette alla riduzione dell’impatto ambientale, al benessere degli occupanti. Ecco le dritte di Architettura Ecosostenibile per arrivare a ridurre del 20% i consumi energetici in ufficio.

Il decalogo anti spreco

  1. Non lasciare o dimenticare in stand-by gli apparecchi. Non sembra, ma le spie luminose che rimangono accese quando spegniamo computer, monitor e stampante consumano tra i 4 e i 12 Watt/ora: solo il computer, quando è in stand-by, può arrivare a consumare più di 20 Watt/ora. Per combattere questo spreco gratuito di energia, sarebbe opportuno avere delle ciabatte con interruttore da spegnere la sera alla chiusura degli uffici così da essere certi di evitare sprechi.
  2. Spegnere sempre il computer quando ci allontaniamo dalla postazione di lavoro per molto tempo.
  3. Spegnere stampanti, scanner e fotocopiatrici se non si usano o non si ha intenzione di usarli.
  4. Non tenere le luci sempre accese, anche in orari in cui si potrebbe usufruire della luce naturale. A volte basta posizionare le postazioni di lavoro in modo da godere il più possibile della luce del sole e tenere alzate tende e tapparelle alla sera, posticipando il più possibile l’accensione delle luci elettriche.
  5. Spegnere le luci nelle stanze vuote e nei corridoi, ambienti di passaggio in cui è sufficiente la luce naturale; all’occorrenza si potrebbero installare appositi rilevatori automatici che consentono di calibrare l’intensità della luce artificiale in ragione di quella naturale.
  6. Sostituire le lampadine tradizionali con quelle fluorescenti compatte a risparmio energetico: le LCF, oltre a durare da 6 a 15 volte più a lungo delle lampadine normali, consentono una riduzione pro-capite di emissioni di CO2 del 10%.
  7. Non esagerare con il riscaldamento e l’aria condizionata anche per evitare bruschi sbalzi di temperatura con l’esterno. In inverno è sufficiente regolare i termostati in modo che la temperatura sia compresa tra 18 e 20°C. In estate invece, la differenza di temperatura tra esterno ed interno non dovrebbe essere superiore ai 6° C. e, in ogni caso, mai tenere il condizionatore sotto i 24/25°C. Per evitare sprechi energetici, sarebbe opportuno spegnere il condizionatore almeno 30 minuti prima di lasciare gli ambienti di lavoro.
  8. Non gettare carta, cartucce esauste o componenti di pc in un unico cestino indifferenziato: il 90% circa dei rifiuti prodotti in ufficio può essere riciclato.
  9. Non stampare documenti se non è necessario: un file sul computer può essere inviato via e-mail ai colleghi. Le stampe su carta vergine mal riuscite possono essere riutilizzarle per prendere appunti. Per le fotocopie, meglio l’opzione fronte-retro.
  10. Non gettare via cartucce, toner e componenti non funzionanti di computer se possono essere rigenerati o usati su altri apparecchi in un secondo momento.
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