Occhio a quello che fumate: le vostre bionde potrebbero contenere residui di arsenico, escrementi, plastica, piombo e altri veleni. È allarme per le sigarette contraffatte smerciate dalla mafia nel Sud Italia
Che fumare faccia male non è una notizia. I fumatori fanno spallucce e continuano a ignorare le scritte sui pacchetti, che dicono a chiare lettere che il fumo uccide, e le raccomadazioni costanti che provengono dal mondo della Sanità. Fumano tranquilli qualsiasi cosa, nazionali, americane, bionde di contrabbando pensando che quello che fumano sia tabacco. Al massimo misto a catrame. Se sapessero che rischiano di fumarsi arsenico, segatura, coleotteri, escrementi, peli di topo, zanzare, plastica, capelli e piombo, magari smetterebbero definitivamente. Magari non tutti insieme ma il rischio esiste e riguarda le sigarette di contrabbando, quelle smerciate illegalmente e sempre più spesso contraffatte. Cioè false e piene di schifezze, molto più di quelle normali. E dietro c’è, inutile dirlo, la mafia.
La notizia è di quelle che fanno scalpore. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, i tecnici della British American Tobacco hanno svolto una ricerca sui traffici illegali di sigarette e le hanno analizzate nei laboratori di Southampton della Anti illicit trade intelligence unit. Il risultato: un dossier da brividi. Le sigarette finte contengono residui delle sostanze sopra citate e sono super velenose.