Un giorno senza fotocopie, un milione e seicentocentomila fogli di carta risparmiati, migliaia di litri di inchiostro non versato, e soprattutto centinaia di alberi salvati dall’abbattimento.
Questo è l’obiettivo che si pone il NO FOTOCOPIA DAY promosso dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, una giornata in cui negli uffici pubblici, privati, nelle scuole, nelle aziende ci si astenga dal fare fotocopie. Si tratta ovviamente di un gesto simbolico, ma che vuole essere un segnale di inversione di tendenza: nel periodo dell’era tecnologica appare evidente che si devono trovare forme alternative alle fotocopie e puntare sempre più sulle forme di documenti e copie elettroniche. Ogni giorno è calcolato che in Italia si fanno mediamente un milione e seicentomila fotocopie, per un totale di quasi due milioni di fogli di carta utilizzati che moltiplicati per un anno fanno oltre 700 milioni di fogli di carta (vergine e riciclata) utilizzati per le fotocopie il che equivalgono all’abbattimento di diverse decine di migliaia di alberi ogni anno. Da qui la decisione di AIDAA di proporre a tutti gli uffici, le scuole e gli enti pubblici e privati una “giornata senza fotocopie”.
La giornata individuata è quella del 12 aprile, giorno di rientro nelle scuole e negli uffici dopo le vacanze pasquali.
“Ci aspettiamo molte adesioni sia di singole persone, che di gruppi, che di uffici, scuole e strutture pubbliche e private – spiega Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – la nostra è chiaramente una giornata che vuole diventare un simbolo e che ripeteremo ogni anno sempre il 12 aprile, tranne quando la data cade nei festivi. Crediamo che vadano dati dei segnali positivi verso l’ambiente e la celebrazione di giornate simboliche come vuole essere questa, o come altre in cui si punta al risparmio energetico, servano proprio per aiutare a costruire una nuova coscienza ecologica. Noi come AIDAA da tre anni usiamo la carta con parsimonia, il resto, compresa la corrispondenza ai soci ed ai media avviene oramai tutta esclusivamente per via elettronica ed in particolare con l’uso delle e-mail”.