Ecco un altro video che sta creando un caso, facendo riflettere
Un milione di visualizzazioni su Youtube nel giro di pochi giorni per il cortometraggio virale “Niños incómodos” che entra a gamba tesa nella campagna elettorale delle presidenziali messicane di luglio. Scatenando polemiche a non finire, dentro e fuori il Paese.
Nel video creato da “Nuestro Mexico del futuro”, progetto di GNP (Grupo Nacional Provincial), importante gruppo assicurativo impegnato nel sociale, i protagonisti sono i bambini. Bambini “scomodi” appunto: rapinatori, ladri, poliziotti corrotti, accattoni, narcotrafficanti. Baby-attori che rappresentano la realtà della nazione centroamericana inscenando un giorno di ordinaria follia fatta di sommosse di piazza, violenze, sequestri, corruzione, povertà e inquinamento ambientale.
A molti l’uso di minori per mandare messaggi tanto forti, non è piaciuto. Altri, invece, lo hanno ritenuto azzeccato, proprio e soprattutto, da un punto di vista della comunicazione perché il futuro in gioco è il loro.
Il corto termina con una ragazzina che, circondata da coetanei, si rivolge ai candidati chiamandoli per nome, e rivolge loro un appello: <<Basta lavorare per i vostri partiti e non per noi, basta soluzioni calate dall’alto. È finito il tempo. Il Messico ha già toccato il fondo>>
Quindi, dicevamo, bufera e polemiche, con l’opinione pubblica spaccata a metà.
E voi cosa ne pensate?
