In corso l'iniziativa per la rilevazione delle radiazioni elettromagnetiche
L’Istituto di Ingegneria Biomedica Consiglio Nazionale delle Ricerche al Politecnico (IsIB CNR) ha bisogno di volontari nell’ambito di una campagna di misurazione di quella che è considerata una delle forme di inquinamento più subdole e pericolose, l’elettrosmog. Tanto più pericoloso se a esserne esposti sono i bambini.
Per questa ragione, il dipartimento ha aderito al progetto europeo FP7 Arimmora in modo da raccogliere quanti più dati e informazioni possibili circa il nesso tra l’esposizione ai campi magnetici 50 Hz e l’aumento del rischio di sviluppare la leucemia infantile.
Nel dettaglio, la campagna di IsIB CNR punta a misurare l’esposizione personale ai campi magnetici a bassa frequenza (linee elettriche 50 Hz) dei piccoli dai 5-6 ai 12-13 anni, inclusi i bimbi che compiono i 6 anni oppure i 13 anni entro la fine di quest’anno. Ma in che modo? Semplice. I baby-volontari dovranno portare con sè il misuratore, ad esempio nello zaino o nella cartella, per un paio di giorni. Continuando a fare gli stessi percorsi e mantenendo le medesime abitudini di sempre. Casa, scuola, oratorio e attività sportive.
Poi, alla fine della partecipazione al progetto, ogni genitore riceverà la documentazione relativa ai livelli espositivi misurati riguardanti il proprio bambino. Oltre che essere orgogliosamente consapevole di avere aderito a un’iniziativa utile alla salute collettiva.
Chi fosse interessato a prendervi parte può contattare la responsabile all’indirizzo email: ilaria.liorni@polimi.it o presso il dipartimento di Bioingegneria.