Wise Society : È cieco e corre le ultramaratone
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È cieco e corre le ultramaratone

di Francesca Tozzi
20 Aprile 2012

Simon Wheatcroft ha perso la vista a 18 anni ma non ha perso la sua voglia di vincere. Si è allenato a lungo per memorizzare i percorsi e imparare a evitare gli ostacoli. Oggi si gode la sua libertà

Foto di Julian Mason/flickrIn questo week end le strade di Londra si affolleranno di migliaia di runner per correre la London Marathon. C’è chi però non si accontenta di arrivare al traguardo dei 42,195 km della maratona tradizionale e mette alla prova i propri limiti in gare che vanno oltre i 100 km e impagnano più giorni. Tra di loro c’è una persona speciale, un atleta davvero resiliente: Simon Wheatcroft, che a 18 anni ha perso la vista a causa della retinite pigmentosa, una patologia degenerativa degli occhi che da quel momento lo ha reso completamente cieco. Ma lui non ha perso le speranze. Oggi ha 29 anni e corre le ultramaratone. Come ha raccontato a Mark Russell, il giornalista del Guardian che ha raccolto la sua storia, ha dedicato gli ultimi due anni della sua vita a tentare di superare la sua disabilità, allenarsi sia con una guida sia da solo. Ha cominciato ad allenarsi nei campi da calcio dietro casa poi via via ha acquistato coraggio e sicurezza e ha affrontato la strada. In mesi di allenamento costante è riuscito a memorizzare i percorsi e a crearsi una mappa mentale dell’area per riuscire ad evitare gli ostacoli. Aiuatato dalla tecnologia, una App dello smartphone che lancia un segnale acustico quando incrocia gli ostacoli. La sua tenacia lo ha portato lontano. Il prossimo giugno correrà la South Downs Way 100-mile race, una gara di cento miglia che affronterà con una guida. Questo è un esempio di come nello sport la forza mentale conti più del talento e della cilindrata del motore!

Fonte: www.guardian.co.uk

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