D’ora in poi si potranno produrre e commercializzare solo sacchetti compostabili che rispettano la norma EN 13432, abbattendo di molto l’inquinamento dovuto ai sacchetti tradizionali di plastica. Lo stabilisce il Decreto Ambiente approvato ieri a larga maggioranza dal Senato e ora in attesa di approvazione alla Camera. Nel DL è stato, infatti, finalmente definito nei dettagli il concetto di biodegradabilità e sono state altresì stabilite sanzioni per chi non rispetta il bando.
Per Legambiente si tratta di una svolta per la lotta ai sacchetti di plastica e contro lo smaltimento dei rifiuti in discarica. «Con la definizione nei dettagli delle caratteristiche di biodegradabilità il bando sui sacchetti di plastica potrà essere davvero efficace – spiega il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani – ma questo decreto rappresenta una vera svolta per l’Italia anche in materia di rifiuti perché finalmente disincentiva il conferimento in discarica incoraggiando politiche di prevenzione e riciclaggio».
L’altra norma rivoluzionaria approvata è la modifica alla legge del 1995 che aveva istituito l’ecotassa per lo smaltimento dei rifiuti in discarica. La nuova legge sopprime il tetto massimo di 25 euro per tonnellata, troppo basso e ormai anacronistico a 17 anni dalla sua definizione, che veniva stabilito dalle Regioni e che si aggiungeva al costo di conferimento dei rifiuti in discarica stabilito dal gestore dell’impianto. Ora le Regioni potranno incidere molto di più sul costo dello smaltimento in discarica (ancora troppo basso in diverse regioni d’Italia e non solo nel Meridione), con la possibilità di utilizzare il 50% dei proventi dell’ecotassa (prima la percentuale era fissata al 20%) per diffondere sul territorio politiche di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti.
«Grazie a questa modifica, che Legambiente chiede da anni – aggiunge il vicepresidente di Legambiente – potrà davvero finire la dittatura delle discariche che può essere combattuta solo utilizzando la leva fiscale. Ora ci auguriamo che la Camera dei Deputati approvi al più presto e definitivamente queste modifiche normative che garantiranno al nostro Paese una nuova stagione per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento».