Classe 1948 ma a vederlo non sembrerebbe. Vegetariano. Una moglie che lo segue come un’ombra. Un uomo sconfitto dalla vita ma vincitore nello sport, anche se, come lui stesso ammette, “ha iniziato a correre quando gli altri smettevano”. A quarant’anni ha iniziato ad affrontare competizioni estreme nei deserti. Dall’Africa all’America. A 58 anni è diventato Campione del Mondo vincendo l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara di resistenza più importante e dura al mondo: 167 km attraverso Francia, Italia e Svizzera oltre 21 ore di corsa ininterrotta attorno al massiccio più alto d’Europa. La tentazione sarebbe quella di scoprire cosa c’è sotto la pelle dura da montanaro cocciuto e infaticabile, quale sia la molla che lo spinga a desiderare di continuare a vincere ancora, in imprese di questo genere. Ma ci è dato solo immaginarlo, il suo carattere schivo, taciturno non ci apre nessuno spiraglio.
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