Wise Society : Licia Maglietta: la biografia
Biografie

Licia Maglietta: la biografia

di Redazione Wise Society
12 Aprile 2011

E’ una delle attrici italiane più intense ed espressive. Unisce ad una sua peculiarità napoletana, uno strano distacco, accentuato da una particolare espressione del viso che la rende enigmatica. Nasce all’ombra del Vesuvio il 16 novembre 1954 e si Laurea nella sua Napoli in Architettura. Non progetterà mai palazzi: il teatro con la sua magia l’attrae totalmente. Gli inizi sono sempre faticosi, ma il felice sodalizio con Carlo Cecchi le regala una splendida interpretazione de “La Locandiera”. Ma la vera consacrazione sulla scena arriva con uno spettacolo tutto suo: “Delirio amoroso” messo in scena nel 1995 e nato dall’incontro con la poetessa Alda Merini. Licia scrive, dirige e interpreta la piece, che racconta la storia delle tragiche esperienze in manicomio della Merini. Questo spettacolo resta tra le sue prove interpretative più intense, ma negli ultimi anni è il cinema a regalarle le più grandi soddisfazioni. Scelta da Martone per i film “Morte di un matematico napoletano” prima e “L’amore molesto” poi, Licia attira l’attenzione del pubblico cinefilo. Nel 1997 Silvio Soldini la sceglie e dal loro sodalizio, fra le altre cose, nasce due anni dopo “Pane e Tulipani” che regala a Licia Miglietta il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Seguono altri film con A.Capuano “Luna Rossa” in Concorso al Festival di Venezia del 2001, S.Soldini “Agata e la tempesta” nel 2003, l’anno seguente con S.Tamaro “Nel mio amore”, per finire con un paio di incursioni nelle miniserie TV. Ma il teatro, come confessa lei stessa, rimane la sua grande passione: ultima fatica è la messa in scena di due monologhi di uno fra i più arguti drammaturghi inglesi Alan Bennett, dal titolo“La grande occasione”.

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