Giulio Iacchetti, milanese classe 1966, si occupa di industrial design dal 1992. All’attività di progettista alterna l’insegnamento presso numerose università e scuole di design, in Italia e all’estero, nonchè la direzione artistica per importanti marchi come iB rubinetterie, ceramica Globo e il Coccio design edition. Caratteri distintivi della sua attività sono la ricerca e la definizione di nuove tipologie di oggetti come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile per cui, nel 2001, si aggiudica, con Matteo Ragni, il Compasso d’Oro ed entrata a far parte della collezione permanente del design al MoMA di New York. Con l’ideazione e il coordinamento del progetto collettivo Eureka Coop, realizzato per Coop Italia, ha vinto nel 2009 il Premio dei Premi per l’innovazione. Sempre lo nello stesso anno ha pubblicato “Italianità” (Corraini Edizioni), libro che ha protagonisti marchi e oggetti “memorabili” della recente storia italiana che hanno contribuito a formare la “coscienza visiva” del nostro Paese. Nel 2010 la Triennale di Milano gli ha dedicato una personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”.
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