Giorgio Minisini ha iniziato a praticare il nuoto sincronizzato dall’età di sei anni e nel 2009 ha fatto il suo debutto nei campionati italiani di categoria e da quel momento è stata un’ascesa continua con una lunga serie di allori.
Ai Campionati Mondiali di nuoto 2015 di Kazan’, edizione inaugurale del duo misto, ha conquistato la medaglia di bronzo nel duo misto programma tecnico, gareggiando con Manila Flamini, e nel duo misto programma libero con Mariangela Perrupato.
Nel 2017, a Budapest, ai Campionati Mondiali di nuoto vince la medaglia d’oro nel duo misto programma tecnico, ancora in coppia con Manila Flamini; con la Perrupato vince invece la medaglia d’argento nel duo misto programma libero.
Conquista ancora un argento, nel 2018 agli Europei di Glasgow nel duo misto programma tecnico e nel programma libero, e nel 2019 ai mondiali di Gwangju nel duo misto programma tecnico, mentre ai Mondiali di Budapest 2022 si conferma campione del mondo sia del duo misto tecnico sia del duo misto a programma libero, questa volta in coppia con Lucrezia Ruggiero.
Sempre nel 2022, agli Europei di Roma, vince ben 4 medaglie d’oro: per il solo tecnico, introdotto per la prima volta in un Europeo come prova maschile; per il libero in coppia con Lucrezia Ruggiero; per l’esercizio libero nel singolo maschile; e infine per il duo misto tecnico, sempre con la compagna Lucrezia Ruggiero, a suggellare un Europeo da sogno con un poker di medaglie del metallo più prezioso.
Minisini, che nel 2017 ha ricevuto il Premio CILD per le libertà civili, è molto impegnato anche fuori dalla piscina nella sensibilizzazione verso importanti tematiche quali l’inclusione e l’ambiente. Proprio agli Europei di Roma, ha dato forma a uno spettacolo unico presentando l’esercizio intitolato “A Plastic Sea”, ispirato dalle parole del naturalista britannico David Attenborough, per richiamare l’attenzione sull’impatto che l’attività umana ha sugli ecosistemi marini e, quindi, sulla salute e il futuro del nostro pianeta.