Wise Society : Sostenibilità on the road

Sostenibilità on the road

di Francesca Tozzi
19 Febbraio 2013

Autostrade a km zero con aree di sosta verdi progettate per risparmiare energia e acqua e parcheggi a misura di utente. L'architetto e designer Giulio Ceppi mostra la sua visione a Milano

Martedì 26 febbraio inaugura nel nuovo spazio espositivo Macs Mazda Con-Temporary Space la mostra “Start. Progettare l’habitat” che metterà in evidenza il lavoro dell’architetto e designer Giulio Ceppi molto orientato al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale e sviluppato negli ultimi 10 anni con vari progetti come Km Zero Road, il Parcheggio di Bormio, l’Autogrill di Villoresi Est e prima ancora quella di Ravenna.

Km Zero Road in particolare risponde a una diversa visione fatta di aree di sosta verdi progettate per risparmiare energia e acqua, progetti di decongestione delle aree urbane, parcheggi a misura di utente, mobilità pedonale. Una sostenibilità “on the road” che viaggia lungo le arterie di scorrimento e guarda alle strade e alle loro infrastrutture per minimizzarne l’impatto ambientale. Dietro c’è un consorzio di dieci aziende del settore della costruzione stradale, nato per realizzare strade a basso impatto paesaggistico grazie al verde verticale; strade in grado di autoprodursi l’energia di cui hanno bisogno catturando quella del vento e del sole.

L’idea è vincente sul lungo termine perché se è vero, come spiega lo stesso Ceppi, che “una strada di questo genere costa il 30-40% in più rispetto a una strada tradizionale, e richiede quindi un maggiore investimento iniziale, nel tempo rende di più”. Potrebbe quindi essere questo, nel prossimo futuro, il settore di punta del design e della progettazione italiani all’estero. Passo dopo passo. Nel frattempo l’Autogrill di Ravenna – dotato di tetto verde che integra la struttura nella campagna ravennate e utilizza la geotermia, valorizza al massimo la luce naturale per abbattere i consumi elettrici e usa sistemi che abbattono il costo idrico – ha portato a un notevole risparmio di acqua ed energia, tagliando le emissioni di Co2 del 35%. Percentuale che nella struttura di Villoresi è arrivata al 50%.

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