Trasparente, super resistente, tattile, adatto a costruzioni come i grattacieli: il legno si rinnova grazie a startup e università
Il legno ritrova nuova vita e nuove applicazioni grazie alla ricerca. Tra i diversi filoni portati avanti, ce ne sono due che mostrano sviluppi assai interessanti. Il primo è condotto da una startup, Woodoo, che ha messo a punto una tecnologia per creare legno trasparente, super resistente e sensorizzato; l’altra fa riferimento a un team della Cambridge University che ha scoperto come rendere ancora più performante il legno per costruzioni in legno e per realizzare grattacieli, creando una valida alternativa ad acciaio e calcestruzzo.
LEGNO TRASPARENTE – Woodoo è una startup guidata da Timothée Boitouzet, segnalato tra le 200 personalità under 40 selezionate quest’anno dall’Institut Choiseul in grado di reinventare e trasformare ogni giorno le città. Ha messo a punto un metodo brevettato in grado di estrarre aria e lignina dal legno, mantenendo intatta la sua integrità strutturale. Viene poi rinforzato con un polimero a base biologica che decuplica le prestazioni del materiale. Woodoo segnala inoltre che il procedimento, oltre che performante, punta anche alla sostenibilità: per ottenere il minimo impatto ambientale, la ricerca si focalizza soprattutto sulle specie legnose inutilizzate e di bassa qualità.
Il processo di Woodoo produce lignina di elevata purezza, che può essere venduta come sottoprodotto per la chimica, che la utilizza per usi cosmetici o alimentari, per esempio. Boitouzet assicura, attraverso il sito web della startup, che alla fine del processo produttivo, il risultato è un materiale legnoso con una traslucenza senza precedenti.
LEGNO PER I CRUSCOTTI TATTILI DELLE AUTOMOBILI – Questo materiale può avere diversi impieghi, per esempio per l’industria automobilistica e per il commercio al dettaglio. Un altro settore particolarmente attratto è l’edilizia: dovendo rispettare gli standard ambientali e ridurre l’uso di specie legnose rare, l’impresa innovativa offre un’alternativa superiore al legno pregiato e può eventualmente sostituire vetro e acciaio in alcune applicazioni. Una delle più innovative è denominata Woodoo Augmented Wood, linea di ricerca che integra l’elettronica nel legno per renderlo sensibile al tatto. Il materiale, in grado di far passare la luce, permetterà di realizzare pannelli di legno per “cruscotti tattili” per le automobili.
LEGNO SUPER RESISTENTE PER CASE E GRATTACIELI – Costruire case in legno o anche grattacieli è già oggi possibile. Ma c’è un forte interesse a trovare in questo materiale un’alternativa sostenibile del calcestruzzo o dell’acciaio che possa garantire prestazioni ancora più elevate. Perché è vero che si realizzano costruzioni in legno da millenni, ma le sue proprietà meccaniche possono essere ancora più performanti. Però occorre conoscere in maniera approfondita e precisa la struttura cellulare del legno. Ed è su questo che è stata finalizzata la ricerca del team guidato da Jan Lyczakowski, Phd e primo autore del saggio del Dipartimento di Biochimica della Cambridge University, che è giunta a interessanti scoperte.
Lyczakowski ha evidenziato come sia l’architettura molecolare del legno a determinarne la resistenza, ma finora non si conosceva la disposizione molecolare precisa delle particolari strutture cilindriche nelle cellule del legno. La nuova tecnica messa a punto dallo scienziato della Cambridge ha permesso di mettere in luce come la composizione di tali strutture e come la disposizione molecolare differisce tra le piante, aiutando a comprendere come queste peculiarità possano influire sulla densità e la resistenza del legno. Il team del Dipartimento di Biochimica dell’Università di Cambridge e del Sainsbury Laboratory ha adattato la tecnica della cryo microscopia elettronica a scansione all’immagine dell’architettura su scala nanoscopica delle pareti cellulari degli alberi nel loro stato di vita, rivelando così il dettaglio microscopico delle particolari strutture della parete cellulare secondaria, mille volte più strette di un capello umano.
Aver compreso in maniera dettagliata l’architettura molecolare del legno ha permesso agli scienziati di studiare come cambiare la disposizione di alcuni polimeri al suo interno, un aspetto assai importante per pensare di alterarne la forza. Come ha affermato il professor Paul Dupree, co-autore dello studio, capire meglio come i componenti del legno si uniscono per creare strutture super resistenti è cruciale per progettare nuovi materiali, puntando ancor più fortemente sul legno per costruire case e anche grattacieli.