La tv pubblica inglese seguirà per due anni la crescita della vegetazione sui due grattacieli simbolo del quartiere Porta Nuova di Milano
Ci saranno due alberi per ogni uomo che andrà ad abitare nel nuovo complesso residenziale “Bosco verticale” di Milano. La stranezza, per i non milanesi che l’hanno visto crescere piano dopo piano, è che il progetto di questo complesso non è al centro di un bosco e nemmeno in un’area verde, ma al centro del nuovo quartiere milanese di Porta Nuova e gli alberi sono piantati nelle facciate dei due grattacieli che ne fanno parte.
Frassini, lecci, ulivi, ciliegi e meli da fiore, infatti, sono stati interrati a ben 106 metri d’altezza in quello che è uno dei simboli del nuovo quartiere che si trova nei pressi della stazione Garibaldi. Disegnato dall’architetto Stefano Boeri, nel “Bosco verticale” saranno piantati complessivamente 700 alberi di alto fusto, 5 mila arbusti e 15 mila piante tra perenni, rampicanti e da fiori che, come ha spiegato l’agronoma Laura Gatti che è consulente per il progetto, «verranno irrigate con un sistema che utilizza acqua di recupero».
L’unicità del progetto, che come ha spiegato il suo ideatore è il primo che «unisce due torri con un numero così alto di piante e vegetali e credo sia un grande contributo alla biodiversità e sostenibilità ambientale anche in vista di Expo 2015 e del tema che affronta», ha interessato anche la Bbc che per due anni seguirà la crescita della vegetazione per realizzare un documentario sul “Bosco verticale”.