Il Fuorisalone può essere l’occasione per visitare palazzi storici di Milano normalmente inaccessibili, che per l’occasione aprono le porte al pubblico: luoghi in cui l’arte e la cultura si fondono con il miglior design internazionale in una danza di armoniosa bellezza. Ecco le 10 installazioni che non si possono perdere, secondo noi.
Dal 7 al 13 aprile 2025, Milano torna a essere il cuore pulsante del design mondiale con il Salone del Mobile, nonché palcoscenico d’eccezione per il Fuorisalone, uno degli eventi diffusi più attesi dell’anno: durante questa settimana, ogni quartiere della città è animato da installazioni audaci e mostre originali, esperienze immersive ed esclusivi eventi. Il tema scelto per quest’anno è “Mondi Connessi“, un invito a riflettere su come il design possa connettere persone, luoghi e tecnologie in modo sempre più coinvolgente e sostenibile. Ma cosa vedere al Fuorisalone 2025?
Cosa vedere al Fuorisalone 2025: mostre e installazioni
Se il Fuorisalone è un’esplosione di sorprendente creatività, è anche l’occasione ideale per scoprire luoghi normalmente preclusi al pubblico, come palazzi storici e spazi industriali riconvertiti, cortili nascosti e giardini segreti che per una settimana si trasformano in scenografie mozzafiato per le installazioni di artisti e designer provenienti da tutto il mondo. Ma come scegliere nel mare magnum delle proposte? Noi vi suggeriamo la nostra top ten, selezionata tra sontuosi palazzi, cortili rinascimentali, interni neoclassici, per scoprire come Milano non sia solo la capitale indiscussa del design, ma anche una città d’arte ricca di storia e fascino, come una elegante signora che solo di rado apre i suoi salotti più belli. Ecco, allora, cosa vedere durante il Fuorisalone a Milano.
Università Statale – Via Festa del Perdono, 7
La Ca’ Granda nacque come Ospedale Maggiore, oggi sede dell’Università Statale. Fu uno dei primi edifici rinascimentali di Milano, successivamente contaminato da uno stile ibrido, in una sovrapposizione di gotico, rinascimentale e barocco. Lo spazioso ed imponente cortile d’onore del ‘600 ospita regolarmente alcune delle installazioni più iconiche del Fuorisalone, confermandosi di anno, in anno osservatorio privilegiato del design, dell’architettura e della creatività. Sede centrale della mostra-evento Cre-Action di Interni, si snoda in circa 30 installazioni, che entrano in relazione con l’ecosistema universitario, laboratorio di futuro. Insomma, si tratta sicuramente di una delle cose da vedere al Fuorisalone 2025!

Università Statale, Via Festa del Perdono – Foto Fabio Restelli
Orto Botanico di Brera – Via Fiori Oscuri, 4
Il giardino, risalente al XIV secolo, fu istituito come Orto Botanico nel 1775, divenendo luogo di alta formazione in farmacia e medicina. Quest’anno ospita la mostra-evento Cre-Action di Interni che include due installazioni di forte impatto: l’esposizione politica War Flags di Philippe Starck, che mette in scena una realtà distopica tra bandiere immaginarie di un conflitto mondiale, introdotto da It Means Peace di Marco Balich: un’installazione che parte da un simbolico ulivo, per passare sotto un claustrofobico bombardamento, da cui si riemerge tra scritte della parola “pace” in 7 lingue diverse.
Pinacoteca di Brera – Via Brera, 28
Il seicentesco cortile d’onore della Pinacoteca a pianta rettangolare, arricchito da un doppio ordine di colonne a reggere archi a tutto sesto, è ormai una delle location privilegiate per le installazioni più suggestive del Fuorisalone. Quest’anno l’artista britannica Es Devlin ha realizzato Library of Light, un’installazione di luce commissionata dal Salone del Mobile. Si tratta di una monumentale libreria dalla forma circolare, formata da scaffali luminosi contenenti oltre 2000 volumi veri, che ruota come una meridiana intorno alla riproduzione bronzea del Napoleone Bonaparte come Marte Pacificatore.

Pinacoteca di Brera – Foto Fabio Restelli
Palazzo Senato – Via Senato, 10
Al centro del suggestivo cortile della sede dell’Archivio di Stato di Milano, incorniciata dallo storico colonnato, troneggia la monumentale installazione di Lavazza, ispirata ad una cialda gigante, che richiama i colori ed il profumo del caffè, per una esperienza immersiva davvero affascinante. È l’occasione per Lavazza di celebrare i suoi 130 anni presentando la prima capsula 100% caffè, senza quindi bisogno di rivestimenti o protezioni e completamente compostabile, in un’ottica di sostenibilità ed esperienza sensoriale completa.
Garden Senato – Via Senato 14
Un giardino di 2300 mq all’interno di un palazzo storico del Quadrilatero, cuore milanese della moda. Un’oasi di pace rigenerante con al centro una fontana circolare a sfioro e la scultura “L’Annunciazione dell’Amore” di Filippo Antonio Cifariello; un angolo segreto di grande fascino, che quest’anno è stato scelto da Grohe per unire design, innovazione e sostenibilità, con un’installazione immersiva che esplora il legame tra uomo, acqua e ambiente, tra uno spazio dedicato all’ispirazione, dove poter comporre un Aqua Poem, e il rilassante Grohe Aqua Bar. Sicuramente una delle cose da vedere al Fuorisalone 2025.
Palazzo Serbelloni – Corso Venezia, 16
Un maestoso edificio neoclassico dall’impianto seicentesco, eletto a luogo d’incontro dagli esponenti dell’illuminismo milanese, ma anche residenza di Napoleone e poi di Vittorio Emanuele II. I suoi fastosi interni, i saloni affrescati e gli ambienti sontuosi si aprono durante il Fuorisalone per accogliere esposizioni di brand internazionali. Quest’anno è la volta di Louis Vuitton che racconta di un’art de vivre sofisticata, attraverso mobili ed oggetti di home décor creati dalla storica Maison francese insieme con alcuni dei nomi più illustri del design mondiale, con risultati spesso sorprendenti.
Palazzo Litta – Corso Magenta, 24
Uno dei più rappresentativi esempi di barocco lombardo, Palazzo Litta ospita MoscaPartners Variations, una mostra su tutto il meglio del design contemporaneo e sostenibile. Nel seicentesco cortile d’onore si viene subito accolti dall’opera coreana dal nome evocativo “Nobody Owns the Land”: una superficie di terra rossa su cui camminare, se si vuole anche scalzi, oppure sdraiarsi. Salendo al piano nobile, le suggestive stanze accolgono un’esposizione corale di tanti designer internazionali, che guidano in un percorso di straordinarie suggestioni.
Chiostro delle Rane di Santa Maria delle Grazie – Via Caradosso, 1
Il piccolo chiostro bramantesco del ‘400 è situato all’interno del complesso di Santa Maria delle Grazie, che accoglie anche il Cenacolo. È caratterizzato dalla presenza di sculture di rane, da cui il nome, e quest’anno fa da cornice all’installazione luminosa “Graffito di Luce” dell’architetto Luca Trazzi, realizzata in collaborazione con F.A.N. Europe Lighting. Ventiquattro lampade color oro, dalle linee leggere e tondeggianti, si integrano in una silenziosa armonia con il luminoso giardino, l’elegante porticato e la sacrestia dall’atmosfera raccolta, donando una pausa di quiete nella frenesia del Fuorisalone.
Museo della Permanente – Via Turati, 34
Progettato nel 1881 da Luca Beltrami in stile neoclassico, l’edificio è stato gravemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale per essere quasi completamente ricostruito secondo i criteri del “funzionalismo”. Qui Kia propone un’interazione con le opere di artisti di fama mondiale come Philippe Parreno e il duo A.A. Murakami, che invitano a riflettere sui paradossi del nostro tempo, sulle possibilità creative della tecnologia e sull’evoluzione della percezione. L’atmosfera teatrale è rarefatta e onirica, in un perfetto equilibrio di luce/non-luce, suono e materia.
Palazzo Donizetti, Via Gaetano Donizzetti, 48
Palazzo Donizetti, un gioiello architettonico del XIX secolo, rappresenta un’armoniosa miscela di influenze artistiche, che vanno dalla grazia rinascimentale allo splendore barocco, fino ad arrivare al fascino delicato del Liberty. Qui Artemest celebra quest’anno il suo decimo anniversario, con la terza edizione de “L’Appartamento by Artemest”. Sei stanze per sei prestigiosi studi di interior design di fama internazionale, in una straordinaria selezione di arredi, illuminazione, arte e decoro dei migliori artigiani, brand e artisti presenti su Artemest.
Paola Greco