Wise Society : Fab Lab house: la casa che produce energia

Fab Lab house: la casa che produce energia

di di Sabrina Sciama
11 Novembre 2010

Un prototipo di abitazione innovativa totalmente solare, caratterizzata dall'uso di pannelli flessibili. Capace di mantenere da sola la temperatura ideale al proprio interno, ma anche di produrre energia tre volte più del necessario. E in grado di adattarsi all'ambiente circostante, come un vero e proprio organismo vivente

Una casa è come un albero che cattura energia con le sue foglie “solari” e la rimanda alle proprie radici. Dove viene trattenuta, condivisa, oppure restituita alla casa stessa. Si basa su questo principio la Fab Lab House, (www.fablabhouse.com) prototipo di casa solare passiva (cioè un edificio in cui si riesce a mantenere un ambiente interno climaticamente confortevole durante tutto l’anno senza ricorrere a sistemi attivi di riscaldamento o condizionamento), messo a punto dall’Institute for Advanced Architecture of Catalonia (IAAC, con sede a Barcellona) con la partecipazione di architetti ed esperti provenienti da 20 paesi nonchè il Center for Bits and Atoms del Massachusetts Institute of Technology (MIT). «Volevamo superare l’idea che una casa solare non sia altro che un’abitazione tradizionale con pannelli sul tetto e molta tecnologia all’interno. Il nostro progetto è una casa totalmente solare, un edificio di nuova generazione» spiega Daniel Ibañez, Co-Direttore di questo progetto fortemente caratterizzato dall’uso di pannelli solari flessibili, realizzati con tecnologie spagnole e americane. Si tratta di un’idea, però, che può essere realizzata in ogni parte del mondo con materiali locali e sistemi produttivi avanzati. «La realizzazione della Fab Lab House si deve a un network di laboratori che utilizzano macchine a controllo numerico, per consentire alle case di adattarsi ai bisogni di chi ci vive e al loro ambiente circostante», spiega Neil Gershenfeld, direttore del Center for Bits and Atoms di MIT. Fab Lab House è infatti prefabbricata in legno con elementi strutturali tagliati al laser, assemblati e trasportati in loco.

La casa non è più il tradizionale spazio di consumo passivo d’energia, ma diventa così centro attivo nella produzione di risorse: grazie al sistema fotovoltaico genera oltre il doppio dell’energia necessaria, mentre la forma arrotondata del tetto, coperto di pannelli, garantisce che in ogni momento ve ne siano almeno alcuni sempre esposti al sole. Un concetto nuovo che porta al superamento del principio” la forma segue la funzione” in favore di una “forma che segue l’energia”, dove la casa non è più solo un involucro, ma un organismo in cui vivere.

 

La Fab Lab House è stata premiata nell’ambito del Solar Decathlon Europe Contest (competizione internazionale aperta a gruppi di studenti per la progettazione e realizzazione di case alimentate a energia solare) a riprova che l’energia del sole può realmente provvedere alla gestione di spazi salutari in cui vivere, lavorare, stare bene. «Il concorso è stato di grande impulso in tema di innovazione nel campo dell’architettura e della costruzione in un periodo di crisi come questo» sostiene Vicente Guallart, Direttore dell’Institute for Advanced Architecture of Catalonia, e ha infatti attirato grande interesse da parte di pubblico e media che l’hanno potuta osservare a Madrid lo scorso giugno, nonchè presso il Padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia dove è stata esposta la maquette.

 

 


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