Un’esposizione dedicata al design italiano femminile alla Triennale e un temporary shop che abbiamo visitato al Fuorisalone mettono in evidenzia iniziative innovative al femminile
Nei giorni più “caldi” del design meneghino, complici il Fuorisalone e Milano Design Week, due iniziative hanno evidenziato il ruolo sempre più importante delle donne in ambito creativo e imprenditoriale: Natura Donna impresa e W. Women in Italian Design. Quest’ultima mostra però non è finita col Fuorisalone ma continua alla Triennale fino al 2017 e vi consigliamo di visitarla.
NATURA DONNA IMPRESA: Si tratta di un evento di design, declinato in un temporary shop totalmente composto da imprese guidate da donne. Il “cantiere in rosa del design etico”, come predilige qualificarsi l’iniziativa, ha proposto un’attenta selezione (34 nell’occasione) di brand di ricerca e sperimentazione del design italiano. Nata nel 2010 come percorso verso Expo 2015, negli anni Natura Donna Impresa ha già messo in rete più di 200 donne che si occupano di artigianato, design e arte. L’iniziativa è stata portata avanti organizzando una serie di eventi in tutta Italia precedenti all’edizione italiana della esposizione universale. «Oggi ci occupiamo di dar vita a due eventi all’anno che si traducono in temporary shop di cui si occupano solo donne», spiega Caterina Misuraca, che ha ideato l’iniziativa e che gestisce la comunicazione insieme a Paola Sammarro, Valentina Martin e Riccardo Grazioli. Diverse sono le realtà che producono articoli green, all’insegna della sostenibilità ambientale, ma non solo. «Per noi la sostenibilità è intesa nel senso di processo produttivo, seguito e gestito in Italia con una tracciabilità all’insegna della trasparenza». Inoltre Natura Donna Impresa ha una valenza sociale: l’idea di stimolare e dar modo a imprese italiane (spesso microimprese) guidate da donne è il valore aggiunto di questa realtà. Articoli moda, gioielli, accessori nascono quali soluzioni di designer che investono sul loro progetto e che diverse volte si sono trasformate in imprese capaci di offrire lavoro.
WOMAN IN ITALIAN DESIGN: Sempre a Milano, alla Triennale va in scena (fino al 19 febbraio 2017) la nona edizione del Design Museum, dedicata quest’anno alla storia del design italiano al femminile. Nell’occasione della XX1 Esposizione Internazionale, il progetto affronta il design italiano alla luce della questione del genere. “Tutta la modernità novecentesca ha messo ai margini la progettualità femminile, pressoché ignorata da storici e teorici del design. Il XXI secolo è caratterizzato sempre di più da una forza rinnovata di tale progettualità”, è la motivazione alla base di una mostra il cui ordinamento cronologico si dispiega come un fiume che attraversa tutto il secolo precedente e arriva fino ai giorni
nostri. Molti i nomi celebri in mostra e ricordati su una parete che, come una rete, evidenzia nei propri nodi cruciali le più importanti personalità femminili del settore come Gae Aulenti, Emma Gismondi Schweinberger, Carla Accardi e molte altre ancora.
Tra le personalità contemporanee si segnalano, invece, la landscape architect Patrizia Pozzi e la paesaggista Anna Patrucco, che partecipano all’esposizione con Nidi D’uomo, seduta in salice intrecciato per interni ed esterni, ideata dalla prima nel 2008 e prodotta ancora oggi.