Wise Society : Come ti rinnovo l’hotel. Senza spendere una fortuna

Come ti rinnovo l’hotel. Senza spendere una fortuna

di di Alessandra Manetto
11 Novembre 2010

Il ristyling delle camere può essere la mossa più semplice per rilanciare la competitività di una struttura d'accoglienza. Ma a spaventare gli albergatori spesso è il costo elevato dei lavori. Eppure con semplici kit personalizzati è possibile restituire agli ambienti qualità e design contemporaneo a basso costo. Combinando creatività ed efficienza

  Il settore alberghiero, a cominciare dalla fascia medio-bassa di mercato, arranca sotto i colpi della crisi economica. La colpa è anche della mancanza di design, di spazi poco o male attrezzati che non offrono un’accoglienza adeguata a clienti diversificati e sempre più “globali”. Il problema è tutto qui: rinnovare le camere di un hotel senza investire un’autentica fortuna, e tenendo conto che la proprietà alberghiera italiana è caratterizzata, soprattutto nella fascia fra 2 e 4 stelle, da una forte frammentazione che spesso non consente di operare grossi investimenti sul patrimonio. Un restyling dello spazio camera all’insegna del binomio basso costo-qualità potrebbe infatti contribuire al rilancio del settore, puntando su aggiustamenti che restituiscono qualità agli ambienti, senza interventi murari e di rifacimento impiantistico troppo onerosi.

 

A ciascuno la “propria” camera


Il primo punto in scaletta è individuare un progetto di design in linea con le esigenze del cliente contemporaneo, con costi di realizzazione contenuti, adatto in particolare per alberghi dal target economico. Insomma, un concetto di design “basic” ecosostenibile che migliora la qualità complessiva dello spazio con la giusta dose di flessibilità. Parlare della progettazione, o riprogettazione di un hotel vuol dire fare i conti con un’utenza articolata e con esigenze diverse. Come sottolinea Francesco Lucchese, docente della facoltà del Design del Politecnico di Milano, «il cliente, soprattutto nel settore business, dopo una giornata intensa di lavoro cerca nella camera d’albergo il luogo capace di offrire ospitalità e adattabilità. Il design bello o di tendenza non basta». Ma non solo. C’è anche un altro aspetto da tener presente: «bisogna mettere in conto anche servizi di personalizzazione dello spazio, dove l’aspetto emotivo non va trascurato. Il cliente chiede di poter avere  in camera qualcosa di proprio, di personale : dalla diffusione di essenze aromaterapiche alla possibilità di modulare l’intensità della luce, scegliere i colori delle lenzuola, il cuscino e così via.

Design “Low Cost” a misura di hotel


La strada per promuovere il ridisegno del patrimonio edilizio alberghiero del nostro Paese passa non solo da una nuova sensibilità verso nuovi clienti, ma anche da concept innovativi che semplificano l’intervento in pochi passaggi, riducendo i costi. Per esempio, proponendo un sistema che “veste” a nuovo le vecchie pareti, nascondendo gli impianti senza produrre un granello di polvere. Qualcuno ci sta già provando. «L’idea alla base del nostro progetto Hotel Low Cost Design è semplice», spiega Sergio Tabaro presidente del Gruppo PMT e di Uno Contract, (società specializzata nel servizio completo per  progettisti, designer e costruttori nei settori hotel residenziale, navi, uffici e retail) «combinare la creatività di alcuni intraprendenti e giovani studi di architettura con l’efficienza e la flessibilità tipica della nostra azienda. Abbiamo affidato a questi studi la realizzazione di una precisa tipologia di camera di hotel: ne sono scaturite differenti versioni complete, ciascuna con una gamma specifica di modularità e di personalizzazione. Ognuno degli studi selezionati ha così sviluppato idee progettuali chiavi in mano, dotate di un forte contenuto di originalità nella scelta dei materiali e dell’arredo, dei complementi, dell’illuminotecnica, dei rivestimenti». Il risultato è un portfolio di quattro kit completi e pronti per l’applicazione, che raccontano altrettante filosofie per abitare lo spazio di una camera d’albergo.

Si parte dal pannello


L’elemento base è il pannello, proposto con diversi materiali (dal legno al vetro, dal tessuto al laminato plastico serigrafato, e altro ancora), dimensioni, finiture, colori e personalizzazioni grafiche, integrato con l’illuminazione e con gli arredi flessibili e multiuso della camera; pronto da posare direttamente sulle pareti esistenti e facile da rimuovere per qualsiasi intervento di manutenzione o rinnovo. Il sistema è calibrato su due tagli: business, per il soggiorno da 2 a 4 notti, dove sono protagonisti il piano portavaligia, l’armadio a vista e la scrivania con cablaggi, e leisure, teatro della vacanza in famiglia che si protrae per tempi più lunghi e richiede uno spazio attrezzato più ampio e chiuso per riporre i vestiti. Atelier Territorio, di Ravenna, con il concept “4 Room” propone un ambiente accogliente con colori caldi (caramello e biancolatte) e forte impatto visivo. “CS-Low Cost System” di FPA Franzina+Partners, Padova, si basa sul sistema costruttivo stratificato a secco (pannello di legno grezzo ancorato alla parete; pannello di finitura con alloggiamento per le barre elettrificate, ancorato a quello grezzo con fissaggio in velcro; barra elettrificata per l’alimentazione elettrica). La società HCE and Partners di Monselice, Padova, ha ideato “Motion” proposta cheap&chic che, per personalizzare l’ambiente, gioca sul dettaglio e sulla grafica, applicata ai pannelli tramite serigrafia. Di iarchitects, Milano, il concept “Rows”, nel quale il pattern metropolitano che riveste i pannelli raccoglie lo spunto dal mondo della moda ed è l’elemento dominante che detta la composizione e il ritmo visivo dello spazio

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