Atossica, completamente naturale, resistente al fuoco: il rivestimento dei muri si fa ecosostenibile e strizza l’occhio all’arte. L’esempio dell’italiana Wallpepper®
Ha più di mille anni, ma non li dimostra. La carta da parati è entrata nelle case del nuovo millennio assumendo forme più attente all’ecosostenibilità. Dalle prime realizzazioni con carta importata dalla Cina nel XII secolo oggi l’evoluzione parla di tessuto-non-tessuto PVC free. L’esempio arriva dall’italiana Wallpepper®, giovane startup milanese che avevamo incontrato in occasione dello scorso Fuorisalone, a Milano.
I loro prodotti nascono dalla sapiente combinazione di fibre di cotone e cellulosa: materiali naturali, “bio”, semplici ma dalle caratteristiche uniche. Prima caratteristica green: il tessuto non tessuto realizzato è completamente senza plastica e, oltre a essere rispettoso dell’ambiente, è anche resistente al fuoco in Classe 1.
PRODOTTI BIO E CERTIFICATI – La seconda vocazione ecosostenibile è data dall’uso di inchiostri ecologici, a base acqua, come pure le colle, atossiche, applicabili direttamente al muro e non sul parato come avviene nelle carte tradizionali.
Per questa forte attenzione all’ambiente e alla salute si candidano a prodotti adatti (e certificati) all’uso nelle scuole, negli ospedali, oltre che nei ristoranti.
La vocazione ecosostenibile è testimoniata bene dalle certificazioni, quattro già ottenute: Greenguard, che garantisce prodotti progettati per l’utilizzo in ambienti interni in possesso di rigorosi limiti di emissioni di sostanze chimiche; Nordic ecolabel, che cura in particolare l’intero ciclo di vita di un prodotto; UL, che comprova la conformità di un prodotto ai requisiti di sicurezza USA e canadesi – e globalmente riconosciuta relativamente ai potenziali rischi di incendio, shock elettrico e pericoli meccanici; AgBB, uno dei più rigorosi standard europei sulle emissioni, ideato dalla Commissione tedesca per la valutazione degli effetti sulla salute dei prodotti per l’edilizia.
Già oggi le carte Wallpepper® sono state adottate in alcune casa di cura, per le quali si prestano determinati soggetti e tonalità cromatiche della ricca collezione (sono 17 tipologie di temi per la linea Trend-Line che insieme alla Fine-Art superano i 300 soggetti diversi, oltre alla possibilità di realizzazioni su misura e su disegno del cliente) così come ce ne sono alcune particolarmente adatte alle differenti strutture scolastiche, da quelle dell’infanzia alle superiori. La varietà d’uso comprende case, negozi, uffici, ma anche altre destinazioni: è il caso del centro commerciale di Arese, il più grande d’Europa, dove sono stati scelti prodotti del brand italiano.
LA GALLERIA D’ARTE SI… ATTACCA ALLE PARETI – Abbiamo accennato alle tipologie e alle linee: Wallpepper® fa molta attenzione all’arte: già le carte parati d’autore Fine-Art riproducono, reinterpretandole, le opere di 23 artisti. Ma oltre alla vocazione contemporanea la futura azienda (con tanto di nuova sede da inaugurare a settembre) ha intenzione di realizzare carte da parati con soggetti legati ad alcuni dei quadri più rappresentativi di sempre. Verrà, infatti, presentata a settembre a Parigi, in collaborazione con Scala Archives – la più importante e ricca raccolta di opere d’arte al mondo – una selezione di oltre 50 dipinti che spazia da Van Gogh a Kandinsky da Boccioni a Monet e tanti altri mostri sacri della pittura.