Il caminetto elettrico è green e di design

È possibile godersi il piacere del calore di un camino, scegliendo, però una soluzione green e salutare? Ci ha pensato l’azienda italiana MaisonFire che ha ideato il caminetto elettrico ad acqua o a bioetanolo senza canna fumaria. Un’alternativa davvero green ai riscaldamenti ordinari e alle stufe a pellet che, nonostante brucino biomasse di origine vegetale emettono grandi quantità di particolato e benzopirene e sono comunque responsabili di una grande quantità di emissioni di polveri sottili nelle aree urbane.

Il caminetto elettrico ecologico è ora una realtà, Foto @MaisonFire

MaisonFire è parte di un gruppo nato all’inizio degli anni ’60 a Carate Brianza e, in particolare, dall’intento e dall’intuizione di Alessandro Gatti (figlio del fondatore) di proporre dei camini che fossero ecologici, rispettosi dell’aria che respiriamo e che potessero essere installati in qualsiasi casa o ambiente, senza dover pensare ad aspetti limitanti quali manutenzione, fuliggine e canna fumaria, grazie ai combustibili alternativi, come il bioetanolo e successivamente, con i caminetti elettrici ad acqua. Il brand maisonFire realizza camini customizzabili, curati nel design e facili da installare, per importanti brand di arredo, per prestigiose location, per ristoranti stellati, hotel di lusso e celebrità del mondo imprenditoriale, sportivo e dello spettacolo. Grandi brand come Poliform, Luxury Living, Molteni e Mirage Granito Ceramico o dell’hotellerie, dal Four Seasons, al gruppo Hilton, a Borgo Egnazia, hanno infatti scelto il fuoco green di maisonFire. La linea, infatti, offre libertà d’arredo e i caminetti possono essere posizionati sul legno, marmo, cartongesso, sotto la televisione, senza rischi.
La cura per il design infine è un dettaglio fondamentale, che si tratti di stile classico, contemporaneo, minimal o personalizzato, tutto è studiato per una resa estetica capace di adattarsi alla perfezione all’ambiente che accoglierà il fuoco.
I caminetti elettrici racchiudono un concentrato d’innovazione tecnologica: impiegano una sofisticata tecnologia a ultrasuoni, brevetto irlandese, in grado di riprodurre in modo reale la legna che arde, grazie a un gioco di luci colorate e vapore acqueo.
Le versioni a bioetanolo, invece, utilizzano un particolare tipo di alcool di origine vegetale che durante la combustione genera solo anidride carbonica, vapore acqueo e calore, proprio come una persona che respira.