Wise Society : Il bunker della guerra diventa hotel di lusso e design

Il bunker della guerra diventa hotel di lusso e design

di Fabio Di Todaro
13 Febbraio 2020

Nel 2021 la catena Nhow inaugurerà un nuovo albergo di 136 stanze riconvertendo il gigantesco bunker di St. Pauli ad Amburgo.

Un hotel di lusso, con un grande giardino sul tetto, nascerà all’interno di un enorme ex bunker nazista. Nel 2021 la catena Nhow, che fa parte del gruppo NH Hotel, inaugurerà un nuovo albergo ad Amburgo. Fin qui niente di strano, se non fosse che le 136 stanze saranno costruite sul tetto di un edificio molto particolare: l’impressionante bunker di St. Pauli, quartiere nella zona ovest della seconda città tedesca, affacciata sul fiume Elba. L’edificio disporrà di 136 camere, un bar, una caffetteria e un ristorante. L’apertura è prevista per la metà del prossimo anno.

Un bunker con vista sull’ambiente

A convincere la società immobiliare che gestiva la gara d’appalto è stato il fatto che il progetto si sposa alla perfezione con l’ambiente circostante e punta molto sugli spazi verdi. L’hotel sarà infatti integrato nel giardino sul tetto e offrirà agli ospiti una vista panoramica su Amburgo, in particolare sulla sala da concerto Elbphilharmonie. Intorno al bunker verrà inoltre creata una passerella immersa nel verde per dare modo agli ospiti di concedersi piacevoli e rigeneranti passeggiate. Completeranno il tutto un bar, un ristorante e una caffetteria. «Non sarà un hotel di lusso, ma di design», afferma Juliane Voss, portavoce della catena spagnola, che come riferimento cita la struttura del gruppo già presenti a Milano, dove il filo conduttore è rappresentato dalla moda. Il prezzo per alloggiare nell’hotel, che si chiamerà nhow Hamburg, partirà da 100 euro a notte. Altri esempi analoghi saranno nei prossimi anni rintracciabili a Roma, Bruxelles, Santiago del Cile, Lima, Amsterdam e Francoforte: tutte metropoli dove Nhow conta di aprire entro il 2023.

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Sono oltre 600 i bunker nazisti della Seconda guerra mondiale presenti ad Amburgo, Render: bunker-stpauli.de

Amburgo, la città dei bunker riconvertiti

A ingolosire il gruppo potrebbe essere stato anche l’economia crescente legata al «dark tourism», che prevede la visita di siti associati alla morte e alla tragedia. Il St. Pauli è uno dei più grandi fra i circa 600 bunker rimasti ad Amburgo, città in cui negli anni della Seconda guerra mondiale ne furono costruiti oltre un migliaio. ‘Hochbunker Feldstrasse fu costruito nel quartiere St Pauli di Amburgo nel 1942 in soli 300 giorni da mille vittime del regime. Progettato per ospitare 18 mila persone, nell’estate del 1943 rappresentò un rifugio per ben 25mila tedeschi. La struttura si sviluppa su cinque piani e ha una forma piramidale. Dopo la guerra è divenuta sede di alcune emittenti televisive e, di recente, è stata utilizzata come spazio per concerti. Ora lo spazio ospita circa 40 attività commerciali tra cui locali notturni, stazioni radio e studi tv. Il parco sul tetto, che sarà aperto a tutti gli abitanti dell’edificio, includerà un memoriale dedicato alle vittime della Germania nazista.

Twitter @fabioditodaro

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