Wise Society : Biosphera project, gli edifici che rigenerano mente e corpo

Biosphera project, gli edifici che rigenerano mente e corpo

di Maria Enza Giannetto/Nabu
31 Ottobre 2019

Ideato da Aktivhaus -Gruppo Nexlogic, il concept è alla base di unità abitative attive, itineranti ed energeticamente indipendenti, capaci di donare benessere ai suoi abitanti

«L’idea è nata una notte da una semplice constatazione: sdraiato sul prato, a testa in su, fissando il cielo notturno, circondato dagli abeti, stavo meravigliosamente in pace! Mia figlia era appena nata, i miei studi e le ricerche sulla bioedilizia si orientavano verso il mondo dei sensi. Ho pensato che un essere umano in occidente passa almeno 30-40 anni della sua intera esistenza all’interno di mura domestiche (circa un terzo della nostra vita, in base alla statistiche più aggiornate) e ho pensato che avrei potuto provare a realizzare delle abitazioni dove mia figlia potesse sperimentare il medesimo benessere che provavo sotto a quel cielo».  Le parole di Mirko Taglietti, Ceo di Aktivhaus -Gruppo Nexlogic, ideatore di Biosphera Project sono quelle alla base del concept che ha portato l’azienda a sviluppare, dal 2014 a oggi, in tre fasi progressive, tre unità abitative itineranti ed energeticamente autonome grazie al contributo di ricercatori, professionisti università e aziende adottando le tecnologie più avanzate e innovative ad oggi disponibili. E nell’ultimo anno, Biosphera Project ha sviluppato il suo terzo modulo abitativo, Equilibrium, che viene testato con diverse destinazioni d’uso nel corso di un roadshow della durata di 20 mesi che si concluderà nel 2020.

biosphera project, biofilia, unita abitativa

Molti i premi e i riconoscimenti che il Biosphera Project ha raccolto per i suoi koduli abitativi, Foto: Ufficio stampa Biosphera Project

Biosphera Equilibrium è un edificio mobile, energicamente autonomo e flessibile dalle altissime prestazioni fisiche, energetiche e ambientali. Un edificio costruito adottando alcune delle tecnologie più avanzate al mondo ad oggi disponibili e progettato secondo i principi indicati dalla biofilia per generare il massimo benessere di chi lo abita.
«Quando ci troviamo – spiega Taglietti – all’aperto in un ambiente naturale il nostro corpo e la nostra mente si rigenerano. È la nostra esperienza a insegnarcelo e sono la psicologia, la genetica, la neurologia e la fisiologia a confermarlo scientificamente. A questo progetto hanno lavorato biologi, psicologi, architetti, ingegneri, botanici, creativi, illuminotecnici, neuroscienziati, artisti, artigiani e visionari. Lo scopo è stato realizzare un edificio dove accadano i medesimi fenomeni di rigenerazione fisica e psichica».
Il progetto Biosphera nasce infatti per realizzare edifici capaci di rigenerare mente e corpo degli abitanti. L’uomo, i suoi parametri vitali, la sua programmazione genetica e i suoi bisogni psicofisici sono stati il punto di partenza e arrivo per la progettazione di questo edificio biocompatibile rigenerativo. In particolare, Equilibrium è in grado di produrre energia per 8.000 Kilowattora /anno e che per mantenere gli standard abitativi nel massimo comfort, richiede solo 2.000 Kilowattora / anno (stime annue medie). In pratica, produce quattro volte più energia di quanta ne necessita e parte di quella eccedente viene utilizzata per alimentare un’auto elettrica. Inoltre, grazie ai sistemi di riscaldamento e raffreddamento radianti a soffitto e ai componenti dell’involucro, Biosphera è in grado di garantire temperature superficiali idonee a permettere al corpo umano di irraggiare nelle giuste proporzioni, di meno in inverno e di più in estate.
Biosphera Equilibrium è stato sviluppato per essere testato durante il road show internazionale non solo come abitazione ma anche come ufficio, come edificio scolastico, come residenza sanitaria ed è monitorato dal punto di vista energetico nei diversi climi attraversati così come vengono monitorati gli occupanti sia a livello fisiologico sia celebrale e vengono sottoposti inoltre a un test psicologico per indagare la percezione degli spazi.

«Il nostro obiettivo – dice Mirko Taglietti – è testare in questo modulo le tecnologie più avanzate al mondo per implementarle poi negli edifici di nuova generazione, portando a un cambio di paradigma: mettere l’uomo, i suoi sensi, i suoi bisogni, la sua fisiologia, al centro di ogni progetto abitativo».

biosphera project, biofilia, unita abitativa

Il modulo abitativo Equilibrium di Biosphera Project è un edificio mobile, energicamente autonomo, dalle altissime prestazioni fisiche, energetiche e ambientali e progettato secondo i principi indicati dalla biofilia per generare il massimo benessere di chi lo abita, Foto: Ufficio stampa Biosphera

Il progetto Biosphera coinvolge sette Istituti di ricerca, quattro enti di certificazione, e più di 40 realtà imprenditoriali e ha l’obiettivo di testare le tecnologie abitative più avanzate al mondo per implementarle poi negli edifici di nuova generazione, per portare a un cambio di paradigma nel mondo delle costruzioni.
Un progetto italiano che, ad oggi,  è un caso unico tra premi, riconoscimenti e certificazioni ottenute: il modulo abitativo Biosphera 2.0 ha vinto il più importante premio sulla sostenibilità al mondo, mentre il modulo Biosphera 3.0 Equilibrium è il primo modulo abitativo al mondo a vedere riconosciute le proprie qualità da 3 degli enti certificatori più selettivi (Passivhaus, Minergie, Casaclima).

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: , , ,
Continua a leggere questo articolo: