Da una parte il comparto degli edifici green che raddoppia nel mondo ogni tre anni, dall’altro il mercato di gennaio dei servizi di ingegneria e architettura cresce quasi dell’80% rispetto all’inizio 2015
Buone notizie per l’edilizia green e per i servizi di architettura: progettare nuovi edifici performanti e sostenibili non solo è possibile, ma è il mercato che lo richiede con forza.
Cominciamo con la bioedilizia e i risultati della ricerca Dodge Data & Analytics World Green Building Trends 2016 Smart Market Report, basato su un campione di oltre 1.000 professionisti del settore attivi in 69 paesi nel mondo. Il primo dato significativo è la percentuale di imprese che entro il 2018 prevede che il 60% dei loro progetti sarà imperniato sui criteri della bioedilizia: a crederlo è un terzo del campione (33%). Altro dato utile per capire l’incremento dell’architettura ecosostenibile è dato dal mercato legato ai materiali green, che raggiungerà un valore di 234 miliardi dollari entro il 2019.
L’architettura sostenibile piace sempre di più
Il campione degli intervistati si aspetta un risparmio del 14% sui costi operativi rispetto alla nuova edilizia tradizionale e del 13% sui progetti di ristrutturazione. Ma a puntare forte su edifici green è l’aumento del loro valore di mercato, pari al 7% rispetto alle costruzioni tradizionali. Il secondo motivo di traino (35%) delle costruzioni verdi è rappresentato dalle normative ambientali, che fa segnare un autentico balzo rispetto alla percentuale (23%) registrata nel precedente rapporto, datato 2012.
Sempre secondo il rapporto, il risparmio energetico è l’aspetto più apprezzato tra gli intervistati (66%) in tema di edilizia sostenibile, seguita dalla conservazione dell’ambiente e delle risorse naturali (37%) e dalla riduzione del consumo di acqua (31%). Per questi e altri motivi la bioedilizia crescerà un po’ ovunque in modo sensibile, proseguendo questo trend nei Paesi dove già va bene (come gli Stati Uniti, la Germania e la Gran Bretagna), e registrando un aumento decisamente significativo e trainante nelle economie emergenti. Il Brasile, per esempio, prevede una crescita che andrà dal 6% del 2015 al 36% del 2018, in Cina quintuplicherà, passando dal 5% al 28%, mentre quadruplicherà in Arabia Saudita, passando dall’8% al 32%.
Con un +78,5% registrato a gennaio 2016 rispetto al corrispettivo del 2015, l’anno è partito davvero bene per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura, che registra 50,8 milioni di euro; a evidenziarlo è l’osservatorio OICE-Informatel che segnala come sia necessario risalire al 2009 per trovare il primo mese dell’anno con un valore maggiore. È anche vero che il risultato è dovuto in gran parte alla pubblicazione di tre bandi per assistenze tecniche ai programmi europei con un valore complessivo di quasi 34 milioni di euro, ma è altrettanto vero che rispetto a gennaio 2015 il numero dei bandi cresce del 23,9%.
Ma l’ottimismo è frenato da Gabriele Scicolone, presidente OICE, che pur ammettendo il risultato «complessivamente positivo, la forte presenza dei bandi per assistenze tecniche fa mantenere alta la preoccupazione per la continua diminuzione del valore dei bandi per i servizi di ingegneria e architettura legati alla realizzazione di opere, chiaro segno del disimpegno della Pubblica Amministrazione da quegli investimenti in infrastrutture, di cui il Paese ha urgente bisogno».