Wise Society : Come fare volontariato ambientale in Italia o all’estero

Come fare volontariato ambientale in Italia o all’estero

di Redazione Wise Society
13 Maggio 2025

Cos’è il volontariato per l’ambiente ecologico e gratuito, dove farlo e quali associazioni lo consentono

Fare volontariato è sempre la scelta giusta. Aiutare gli altri, aiutare gli animali, ma anche aiutare l’ambiente. Un impegno che permette a chiunque di contribuire attivamente alla protezione e alla cura del nostro pianeta. 

Sì, ma quali sono le reali opportunità di volontariato ambientale in Italia e all’estero? Pulire le spiagge dai rifiuti con Legambiente e il progetto Vele Spiegate, piantare alberi per contribuire alla riforestazione, partecipare a campagne di sensibilizzazione alla sostenibilità: le possibilità per fare la differenza ci sono, e sono di tutti i tipi. 

In questo articolo scopriremo più nel dettaglio in cosa consiste il volontariato per l’ambiente, dove si può svolgere -anche a titolo gratuito- e quali sono le principali associazioni e organizzazioni che offrono occasioni per mettersi in gioco attivamente nella lotta contro il cambiamento climatico, la difesa della biodiversità e la promozione di stili di vita più sostenibili. Se hai intenzione di fare la tua parte per la Terra, questo è il momento giusto per cominciare e scoprire come diventare un volontario ambientale. 

volontariato ambientale

Foto Freepik

Che cos’è il volontariato ambientale?

Impegnarsi a titolo gratuito per il bene dell’ambiente. Dedicare il proprio tempo, le proprie energie e le proprie risorse alla tutela e alla protezione del nostro pianeta, quello che ci ospita e che ci permette di vivere. Questo, in poche parole, è il volontariato ambientale. 

Chi sceglie di partecipare ad attività di volontariato si impegna in progetti concreti volti a contrastare il cambiamento climatico, preservare la biodiversità, ridurre l’inquinamento e promuovere l’uso di pratiche sostenibili. Le azioni, in tal proposito, sono tante e in diversi campi. Possono variare dalla pulizia delle spiagge alla piantumazione degli alberi, dal monitoraggio delle specie in via di estinzione fino alla sensibilizzazione delle comunità locali su tematiche ecologiche. 

Non si tratta solo di un’opportunità valida per contribuire attivamente alla salvaguardia del pianeta, però. Scegliere di fare volontariato per l’ambiente significa anche darsi la possibilità di acquisire nuove competenze, imparare a lavorare in gruppo, conoscere nuove persone e nuove realtà. Aprire -e aprirsi- gli occhi sul valore della sostenibilità ambientale. 

Cosa fa un volontario per l’ambiente

Dove c’è bisogno, lui c’è. Quel che serve fare, lo fa. Un volontario per l’ambiente si dedica a tutta una serie di attività finalizzate alla protezione e al miglioramento dell’ambiente naturale. Le sue azioni possono variare a seconda del progetto e dell’organizzazione con cui collabora, ovviamente, ma spesso e volentieri si tratta di pulizia e recupero delle aree naturali. Vale a dire partecipare a iniziative di pulizia delle spiagge, dei parchi, delle foreste o di altre aree naturali, rimuovendo rifiuti e detriti che danneggiano l’ecosistema e che non dovrebbero affatto trovarsi lì. Basti pensare ai rifiuti nei fiumi: più dell’80% è composto da plastica. Ovvero, rifiuti fatti finire lì dall’uomo. Ed è giusto che sia l’uomo a rimuoverli. 

Altre attività comuni dei volontari ambientali sono la piantumazione degli alberi e il recupero vegetativo. Contribuire alla riforestazione piantando alberi e piante in aree deforestate o degradate è una nostra responsabilità, e serve a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e a preservare la biodiversità. 

Un volontario per l’ambiente può trovarsi a svolgere monitoraggio di fauna e flora, raccogliendo dati su specie animali e vegetali, partecipando a progetti di osservazione e conservazione, e contribuendo alla protezione delle specie più a rischio. 

Può anche occuparsi di educazione e sensibilizzazione altrui, organizzando eventi, workshop e attività educative che riguardano i temi ambientali e promuovono comportamenti più sostenibili. Vi è anche una figura professionale specifica per questo, che a differenza del volontario svolge tutte queste attività per mestiere: l’educatore ambientale. 

In quanto volontario, puoi ritrovarti a collaborare con enti locali e istituzioni, lavorando con associazioni ecologiche, organizzazioni non governative ( meglio note come ONG) e altre istituzioni per sviluppare progetti che promuovano la sostenibilità, la riduzione dei rifiuti e l’adozione di politiche ecologiche. 

Cosa fa, quindi, un volontario ambientale? Tutto quello che serve a preservare il nostro pianeta, proteggendo gli ecosistemi dai danni che, nella maggior parte dei casi, l’uomo stesso ha causato. 

volontariato ambiente

Foto Freepik – teksomolika

Dove fare volontariato ambientale all’estero 

Tutto il mondo ha bisogno di volontari. Gente pronta a partire per prendersi cura dell’ambiente, disposta a mollare tutto per preservare la Terra senza alcun ritorno personale. Perché il guadagno, in realtà, c’è. Ed è di tutti. Ma dove andare per fare la propria parte? 

Il volontariato ambientale in Africa è una grande realtà da tenere in considerazione, per esempio. Nel continente africano sono molte le organizzazioni che si concentrano sulla conservazione della fauna selvatica e sulla riforestazione. Un esempio è Earthwatch, un ente di beneficenza ambientale che organizza spedizioni scientifiche in cui i volontari, affiancando i ricercatori, contribuiscono allo studio e alla protezione degli habitat naturali. Keep the Planet, invece, offre l’opportunità di lavorare con gorilla, leoni e altre specie minacciate. In Sudafrica, ci sono poi numerosi progetti di conservazione che supportano la protezione dei grandi felini e degli elefanti, minacciati dal commercio delle zanne d’avorio e da molti altri pericoli causati dal cambiamento climatico. 

Un’altra opportunità è attraversare il globo per andare a fare volontariato ambientale in Australia, un Paese ricco di biodiversità che possiede numerosi programmi a cui prendere parte. Il più famoso è WWOOFWilling Workers on Organic Farms– che permette di lavorare in fattorie biologiche in cambio di vitto e alloggio, per supportare le pratiche agricole sostenibili messe in atto dai contadini locali. Si tratta di una realtà aperta a tutti, ma particolarmente in voga in Australia: sono circa 1500 le fattorie che aderiscono al progetto.
Un altro esempio è il Koala Hospital di Port Macquarie, dove i volontari si occupano della riabilitazione dei koala minacciati dalla deforestazione. Esiste poi il Progetto Eco, che coinvolge i volontari ambientali nella protezione delle aree marine e terrestri, contribuendo alla salvaguardia della Grande Barriera Corallina. 

Queste le realtà estere più grandi, ma se vuoi esplorare altre aree, puoi fare affidamento a enti della misura di Legambiente e WWF. Con programmi internazionali, ti permettono di raggiungere praticamente qualsiasi parte del mondo per dare il tuo contributo. 

Il volontariato ambientale in Italia

Non bisogna per forza allontanarsi così tanto, per fare la propria parte: il volontariato ambientale in Italia è una realtà piuttosto consolidata, che offre numerose opportunità in diverse città. Con associazioni attive nella tutela della natura, nella sensibilizzazione ecologica e nella protezione del territorio, è possibile prendere parte a diversi progetti anche restando nel Belpaese. 

Per fare volontariato ambientale a Milano e Torino, non ci si può che affidare a Greenpeace, tra le ONG più famose al mondo. In queste città nel dettaglio si occupa di gestire gruppi locali impegnati in attività di sensibilizzazione, mobilità sostenibile e pulizia dei parchi cittadini. Greenpeace permette di fare volontariato ambientale anche a Trieste che, con la sua posizione costiera, vede iniziative legate prevalentemente alla protezione del mare e della biodiversità marina. A Genova, Greenpeace è attivamente coinvolta in iniziative che riguardano la difesa degli ecosistemi marini e la sensibilizzazione sul cambiamento climatico, con azioni dirette e progetti educativi rivolti alla comunità locale. Le attività includono il monitoraggio delle acque e la gestione di eventi informativi sul tema delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile.

Se cerchi opportunità di volontariato ambientale a Padova, invece, puoi considerare diverse associazioni oltre a Greenpeace. Per esempio LIPULega Italiana Protezione Uccelli– che si occupa della tutela degli uccelli e degli ecosistemi naturali locali, oppure la stessa Legambiente Padova, attiva nella sensibilizzazione ambientale e nella pulizia delle aree verdi. Anche il Servizio Civile Internazionale -conosciuto come SCI– offre numerose opportunità di volontariato ambientale e sociale nella città. 

Roma è una delle città con più opportunità del genere, naturalmente. Tra le alternative più curiose e interessanti vi è Guardie per l’Ambiente, che organizza attività di tutela del verde pubblico, piantumazione di alberi e pulizia di parchi e aree urbane. L’associazione è coinvolta anche in progetti educativi volti a sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente e del patrimonio culturale.

WWOOF, di cui abbiamo parlato prima, non è solo legato al volontariato all’estero: anche in Italia ci sono diverse fattorie che prendono parte al progetto, e ti permettono di prestare il tuo aiuto per qualche ora al giorno in cambio di vitto e alloggio. Similmente puoi servirti di WorkAway, una realtà ricca di occasioni sia in Italia che all’estero, spesso e volentieri incentrare sull’agricoltura e sull’adozione di pratiche sostenibili per l’auto-sostentamento. 

volontariato ambientale all estero

Foto Freepik

Come diventare volontario per l’ambiente

Diventare volontario per l’ambiente non è solo una valida decisione che fa bene a te e al mondo intero, ma è anche estremamente semplice. E, cosa ancor più importante, alla portata di tutti. Non servono studi particolari alle spalle, né competenze specifiche. Solo tanta voglia di rendersi utili e di fare del bene. 

Il primo passo è scegliere la giusta organizzazione, quella che predisponga i progetti più in linea con le proprie esigenze. Molte associazioni, come abbiamo visto, offrono programmi di volontariato sia locale che internazionale, con attività che spaziano dalla pulizia dei parchi e delle spiagge alla tutela della fauna selvatica. 

Puoi informarti sui siti ufficiali delle associazioni o recarti presso sedi locali per iscriverti e partecipare ai progetti. Anche piattaforme come Servizio Civile Universale e European Solidarity Corps offrono opportunità strutturate per giovani volontari.

Se scegli di partire con WWOOF o Workaway, invece, tutto quel che devi fare è iscriverti alla piattaforma di riferimento creando il tuo profilo, scegliere il progetto a cui vorresti prendere parte e contattare direttamente l’host, ovvero la persona che ti ospiterà nel caso in cui si arrivi a un accordo. In questo caso, soprattutto se si tratta delle prime volte è meglio rivolgersi a host che hanno già un buon numero di recensioni alle spalle da parte dei volontari -detti woofers o workawayers-, così da sapere di potersi fidare. 

volontariato ambientale milano

Foto Freepik

Le migliori associazioni di volontariato ambientale

Le occasioni, ormai è chiaro, non mancano. Tra le opzioni migliori attive in Italia, Legambiente è di sicuro la più nota. Con progetti di tutela ambientale che coprono tutto il territorio italiano, svolge numerose campagne contro l’inquinamento e attività di monitoraggio della qualità dell’aria e dell’acqua.

Abbiamo poi il FAI -Fondo per l’Ambiente Italiano- che si occupa della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale. E il CAI -Club Alpino Italiano-, che invece promuove la conoscenza e la tutela dell’ambiente di montagna.  Marevivo si impegna nella protezione degli ecosistemi marini, mentre l’associazione Amici della Terra opera per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso iniziative educative e di sensibilizzazione.

A livello internazionale, WWF è una delle organizzazioni più influenti nella protezione della biodiversità e nella lotta al cambiamento climatico. Fondata nel 1966, non tutti sanno che è una realtà italiana, anche se ormai è attiva e presente in più di novanta Paesi del mondo. Sono tantissime le iniziative che ha sempre messo in atto per preservare il nostro territorio -basti pensare alla campagna Riutilizziamo l’Italia contro il consumo del suono– e con i suoi campi di volontariato, dà la possibilità anche a te di fare la tua parte divertendoti. Puoi partecipare a progetti di conservazione: conoscere, sensibilizzare, proteggere saranno solo alcune delle tue importanti mansioni. WWF è presente in Amazzonia, Colombia, Ecuador, Himalaya orientale, Australia, Artico, Antartico e nel Bacino del Congo. 

Focalizzata sulla salvaguardia della fauna marina abbiamo poi Sea Shepherd, che combatte contro la pesca illegale e l’inquinamento oceanico, un’altra questione di vitale importanza. 

Abbiamo poi anche The Jane Goodall Institute, fondato dalla famosa etologa omonima. Questa ONG si occupa prevalentemente di conservazione degli habitat e della fauna selvatica, dando una particolare attenzione ai primati. A qualunque associazione tu scelga di rivolgerti per intraprendere un percorso di volontariato ambientale, comunque sia, sai di star facendo la scelta giusta. Di star contribuendo, nel tuo piccolo, a pulire il mondo. A cambiare, il mondo. E questo è tutto quel che ti serve sapere per poterlo fare con testa e consapevolezza.

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