È partito il Treno Verde di Legambiente, convoglio che ogni anno percorre lo stivale da nord a sud per promuovere la mobilità pubblica e sostenibile e tutte le buone pratiche che possono contribuire all'abbattimento delle polveri inquinanti
È partito anche quest’anno il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, una campagna realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il convoglio viaggerà da sud a nord toccando otto città e incontrando studenti, cittadini e amministrazioni per monitorare, informare, sensibilizzare, educare e promuovere le buone pratiche che privilegiano la mobilità pubblica e l’abbattimento delle polveri inquinanti. Dopo Bari, raggiungerà Reggio Calabria e Salerno per poi ritornare a fare tappa nella capitale e proseguire ancora verso Firenze, Bologna, Milano per poi concludere il viaggio a Torino l’11 aprile.
Obiettivo della campagna ambientalista: migliorare la qualità dell’aria, la mobilità e il trasporto pubblico. Il principale problema è che l’auto privata è ancora il mezzo preferito dagli italiani anche per i piccoli spostamenti e la fa da padrone in 45 città su 53 monitorate da Legambiente. A Bolzano, Genova e Campobasso va l’oscar per lo spostamento sostenibile a piedi e in bicicletta. Maglia nera, invece, a Bergamo, Sassari e Aosta dove i cittadini si muovono principalmente con mezzo privato. Ad oggi sono già sette le città italiane che hanno superato i limiti di PM10: Frosinone, Torino, Monza, Vercelli, Brescia, Milano e Verona sono fuori legge. Compagno di viaggio sarà, come nelle precedenti edizioni, il Laboratorio mobile Qualità dell’Aria di Italcertifer, che in ogni città rileverà i dati relativi all’inquinamento acustico e alla qualità dell’aria. Oltre ai valori del PM10, saranno raccolte informazioni sulle concentrazioni nell’aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono.
“Muoversi, abitare, vivere” è il titolo del percorso educativo a bordo del convoglio verde che sarà visitabile tutti i giorni, domenica esclusa. La prima carrozza è dedicata al tema della mobilità sostenibile, cardine del cambiamento delle nostre città. Dal trasporto su ferro alla mobilità elettrica, dall’urbanistica all’intermodalità, passando per le zone a traffico limitato, le piste ciclabili e le zone 30: ecco un percorso che ci farà capire quali scelte devono essere prese dalle città e dai cittadini per dire no allo smog, per aprire le porte alla libertà di muoversi in maniera veloce e a basse emissioni.
All’abitare è dedicata la seconda carrozza all’interno della quale l’allestimento sarà dedicato a raccontare un’urbanistica che risponde alle esigenze dei cittadini e dell’ambiente. Energia pulita e integrata, analisi del ciclo di vita, difesa del suolo e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico, edifici sicuri ed efficienti, architettura sostenibile: nella seconda carrozza si possono trovare alcuni dei temi chiave che ci aiutano a progettare le fondamenta di una città smart. Abbattimento delle emissioni e innalzamento della qualità della vita sono i principi guida del percorso.
La terza carrozza è dedicata agli stili di vita e agli accorgimenti per rendere efficiente la propria casa, fare una spesa sostenibile, tenere sotto controllo i consumi domestici e, soprattutto, differenziare, riciclare e imparare a considerare i rifiuti una vera ricchezza. La quarta carrozza è un vero e proprio parco urbano. Perché la città secondo Legambiente è sicuramente più verde e con spazi pubblici attrezzati che consentono di passare il tempo libero, e non solo, respirando aria pulita o coltivando orti, e riappropriandosi di tutti quei fazzoletti di terra che spesso sono lasciati all’incuria.