Wise Society : Un oroscopo bestiale

Un oroscopo bestiale

di Francesca Tozzi
2 Gennaio 2013

Il 2013 sarà un anno decisivo per il destino di molti animali. La Lav ha stilato sotto forma di previsioni astrologiche un elenco delle principali svolte legislative attese a livello nazionale e comunitario

Giorni di previsioni astrologiche e di oroscopi che si moltiplicano e sovrappongono in tv e sui giornali: tutti a promettere, segno per segno, un nuovo anno pieno di novità ed eventi gratificanti. Ma il 2013 sarà decisivo per molte specie animali, specie che rischiano l’estinzione, che vengono sfruttate senza rispetto per motivi economici o che appartengono al nostro quotidiano.

Per richiamare l’attenzione sui cambiamenti legislativi che riguarderanno questi animali nell’anno appena cominciato la Lav, Lega Anti Vivisezione, ha stilato una sorta di oroscopo per il 2013. «Non è uno dei tanti oroscopi classici di questi giorni ma una previsione – spiega il presidente della Lav Gianluca Felicetti – non c’è bisogno di consultare le stelle perché in questo caso in gioco ci sono dinamiche terrene: le nostre scelte quotidiane, quelle di chi è chiamato a decidere anche a nome nostro nelle istituzioni e ancora di più per i nuovi Parlamento e Governo dopo le prossime elezioni di febbraio. Ben sette (e mezzo, considerando il Sagittario) sono i segni zodiacali ispirati alle costellazioni che richiamano animali. Qui invece gli animali sono veri, in carne e ossa. Migliaia, milioni, in alcuni casi anche decine di milioni, ai quali auguriamo, con l’impegno di tutti, un anno migliore».

Ecco le previsioni per le diverse specie animali:

Leone: questo sarà l’anno della nuova Conferenza Cites sulle specie in pericolo d’estinzione che si svolgerà in marzo a Bangkok. La Lav auspica che L’Italia porti in quella sede, tramite il nuovo Ministro dell’Ambiente, la priorità della conservazione delle specie in natura, trasformando d’altra parte i propri zoo in Centri di recupero di animali sequestrati e maltrattati. E che il nuovo Parlamento discuta subito le proposte di legge per rendere davvero umano il circo, seguendo l’esempio degli altri Paesi che hanno abolito le esibizioni degli animali.

Beagle: da febbraio inizieranno i pronunciamenti della Corte di Cassazione sul sequestro effettuato lo scorso luglio dei 2639 quattro zampe nell’allevamento Green Hill, cani destinati alla vivisezione. «La vicenda giudiziaria vedrà quindi delle nuove tappe. E il nuovo Parlamento -ricorda la Lav- sarà chiamato a decidere sulla sua chiusura con la “Legge Comunitaria 2011” che è stata bloccata lo scorso anno da senatori pro-vivisezione».

Cavallo: «la crisi dell’ippica, vista la diminuzione del contributo statale alle corse, deve portare alla fine dello sfruttamento del cavallo e a dichiararne la definizione di animale d’affezione» sostiene la Lav. Come dimostra il successo dell’ippoterapia e la passione crescente per l’equitazione, in Italia è da tempo così per decine di migliaia di persone.

Scorpione: l’Unione Europea vuole dare una stretta alle cosiddette specie invasive e dovrebbe emanare una proposta di direttiva. «Non dovrà farlo, peraltro inutilmente e con grandi costi etici e monetari, a suon di doppiette – spiega la Lav – Il primo atto serio è vietarne importazione e riproduzione in cattività. La Legge con l’elenco di ragni e scorpioni considerati pericolosi per l’uomo è attesa da dieci anni dai Ministeri dell’Ambiente e della Salute». Con la nuova direttiva ne sarebbero finalmente bloccate detenzione e commercio.

Coniglio: entro il prossimo mese di marzo la Commissione Europea dovrà decidere se vietare definitivamente la possibilità di effettuare gli ultimi tre tipi di test degli ingredienti cosmetici sui conigli e se vietare l’importazione di profumi e creme prodotti in altri Paesi senza rispettare le regole comunitarie di tutela degli animali e della salute. L’Italia dovrebbe portare a Bruxelles il positivo impegno votato lo scorso dicembre dalla Commissione Sanità del Senato.

Gallina: come per gli altri volatili usati nella macellazione, il 2013 è la scadenza prevista da Bruxelles per valutare le alternative di uccisione ai bagni elettrificati con relativo sgozzamento. «Ma intanto -sottolinea l’associazione- ognuno di noi può deciderne la vita, ripensando i propri consumi alimentari».

Visone: per quanto riguarda gli ultimi dieci allevamenti per pellicce in Italia, il Parlamento da marzo esaminerà fra le prime proposte di legge nuovamente depositate quella della Lav che ci farebbe seguire l’esempio degli altri Paesi, ultima l’Olanda, che ne hanno decretato la chiusura.

Mucca: «il 2013 -sottolinea la Lav- sarà l’anno di discussione della nuova proposta della Commissione Europea sulla Politica Agricola Comune con grandi ripercussioni sulle condizioni degli animali negli allevamenti. Ci sarà una proposta di direttiva per lo specifico settore delle milioni di bovine utilizzate per la produzione di latte? E vedremo finalmente la scomparsa della barbara pratica delle “vacche a terra” che abbiamo portato alla luce di media e Tribunali?».

Allodola: «continuerà a essere un anno di tentativi di deroghe alla caccia, da parte di Province e Regioni -prosegue la Lav- e continueranno i nostri ricorsi davanti ai Tar di mezza Italia mentre le aree protette continueranno a subire gli attacchi di chi vuole diminuire i loro vincoli di protezione».

Agnello: da ieri si deve applicare il Regolamento europeo 1099/2009 sulle modalità di utilizzo degli animali nella macellazione. Si potrà rendere obbligatorio lo stordimento preventivo in tutti i tipi di macellazione. Anche quelli domestici di volatili e conigli e quelli con riti religiosi. Governo e Parlamento cosa decideranno?.

Gatto: è entrato in vigore da pochi giorni il diritto al soccorso stradale degli animali vittime di incidenti. «Con il recentissimo Decreto del Ministero dei Trasporti le ambulanze veterinarie e il soccorso con mezzi privati in “stato di necessità” sono equiparati al soccorso umano per il Codice della Strada. È urgente -aggiunge la Lav- che venga istituito un numero telefonico unico nazionale e regionale per facilitare l’intervento veterinario».

Pesci: nuove prospettive si aprono anche per questi animali, ultimi nello zodiaco e spesso ultimi nella considerazione di chi li uccide, spesso senza criterio, nonostante il ruolo importante che svolgono nell’ecosistema. Questo sarà l’anno nel quale la Commissione Europea dovrà presentare una Relazione tecnico-scientifica sulla loro sofferenza negli allevamenti, nel trasporto e nella macellazione.

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