L'italiana tra i centri più malmessi quanto a Pm10 e Pm 2,5
Qualche giorno fa il settimanale inglese The Economist ha pubblicato la classifica delle città più inquinate del mondo, con l’elaborazione di dati forniti dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. A stretto giro dall’allarme che era scattato a Pechino, capitale cinese talmente soffocata dalle polveri sottili da invitare le categorie più deboli, anziani e bambini, a non passare troppo tempo all’aperto nei giorni dell’emergenza acuta.
Ma la graduatoria resa pubblica dal media britannico ha riservato qualche sorpresa: intanto in rappresentanza del colosso orientale nella poco invidiabile lista non compare Pechino, ma la città di Lanzhou, nel nord-ovest del Paese. Poi tra le top ten fa il suo ingresso Torino. Per la precisione il capoluogo piemontese si piazza al nono posto, subito dietro Rio de Janeiro. Infine, la metropoli più inquinata del pianeta risulta essere Ludhiana (India) sicuramente meno nota alle cronache ambientaliste di Nuova Delhi, da anni presente ai vertici delle classifiche relative allo smog.
