Donato dall'imprenditore Franco Barattini, proprietario di cave Michelangelo
Cento blocchi di marmo di Carrara provenienti dalle cave Michelangelo – le stesse da cui il genio del Rinascimento prese il materiale per i propri capolavori – andranno a costituire la casa dei pesci nello spicchio di mare antistante il Parco della Maremma.
Il progetto è finalizzato a contrastare la pesca illegale e a ripopolare di pesci una zona afflitta da crimini ambientali, in modo da contribuire alla salvaguardia del mare toscano.
Questi blocchi saranno trasformati in sculture oppure lasciati allo stato grezzo e creeranno un parco marino, un intervento di arte ambientale a cui prenderanno parte artisti di fama mondiale come Beverly Pepper, Luciano Massari e gli scultori Girolamo Ciulla ed Emanuele De Reggi.
L’iniziativa ha preso spunto dall’idea di un pescatore maremmano, Paolo Fanciulli, che da tempo pensava a come realizzare uno spazio di sostenibilità in equilibrio tra natura e pesca. Ed è stata sostenuta dalla onlus “Associazione per la Casa dei Pesci”, con il coinvolgimento di regione Toscana, provincia di Grosseto, i comuni di Grosseto, Orbetello e Magliano, insieme al WWF, Italia Nostra e diverse realtà imprenditoriali del posto.