Guerra all'amianto che sarà sostituito da pannelli fotovoltaici: è la strategia green alla base di un nuovo progetto del Comune di Bologna che partirà questo mese
A Bologna la presenza di amianto è quantificata in circa 500.000 mq, pari a poco più di 1,3 mq per abitante. Non è fra le situazioni più “gravi” (a Cesena si calcolano 5-6 mq per abitante e a Casale Monferrato e dintorni oltre 30 mq, solo per fare due esempi).
Ma è proprio qui che il Comune ha deciso di pigiare sul pedale della bonifica, accelerando contestualmente sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica degli edifici.
L’amianto rappresenta ancora una minaccia da non sottovalutare. Materiale vietato da oltre 20 anni per la sua tossicità, è diventato oggetto, sul territorio nazionale, di un lavoro di bonifica che è ben lontano dall’essere concluso: rimane quindi in molti siti, concentrato soprattutto nei quartieri industriali ma presente anche sui tetti di molti edifici secondari nelle zone più densamente abitate. Continuiamo quindi a respirarlo.
L’ambizioso progetto green del Comune di Bologna prenderà il via a marzo partendo dai tetti dove verrà rimosso l’amianto e saranno realizzati impianti fotovoltaici migliorando al contempo l’isolamento termico degli edifici. È il primo progetto esecutivo del Paes, il Piano di azione per l’energia sostenibile. Gli interventi riguarderanno il patrimonio edilizio privato e potrebbero arrivare, secondo le stime del Paes, all’installazione di 2,2 Mwp di fotovoltaico, corrispondenti a circa 18.000 m2 di superficie, per un totale di 13.500.000 euro di investimenti. La filiera degli operatori coinvolti sarà trainata dalle imprese che installano impianti fotovoltaici le quali garantiranno lo smaltimento gratuito dei metri quadri di amianto destinati ad essere sostituiti dall’impianto fotovoltaico, ed eventualmente effettueranno interventi di isolamento termico. Il Comune si impegna a mettere in atto azioni di agevolazione e semplificazione amministrativa. Il risparmio energetico o l’energia autoprodotta possono portare a un beneficio economico che compenserà i costi della rimozione delle coperture contenenti amianto. I privati che vorranno approfittare del “pacchetto” potranno inoltre contare sul fatto che le aziende aderenti al progetto sono garantite qualitativamente dai partner.