Il progetto presentato insieme alla campagna europea "Sustainable living cities" che ha come obiettivo quello di promuovere partnership multistakeholder per lo sviluppo dei territori urbani.
La campagna europea “Sustainable living in cities” – che si propone di definire modelli efficaci di partnership multistakeholder per lo sviluppo dei territori urbani e punta a promuovere le condizioni perché le città possano offrire alle persone che vi abitano concrete opportunità economiche, infrastrutture affidabili e dignitosa qualità della vita – è arrivata anche in Italia. I suoi contenuti sono stati resi noti in una conferenza organizzata da Fondazione Sodalitas e CSR Europe nell’ambito della quale sono intervenuti esperti italiani e internazionali che hanno dibattuto su concetti come smart city, sharing economy, mobilità sostenibile, economia circolare, trasporti, nuove tecnologie digitali. Del resto il 2030 anno in cui il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane, è dietro l’angolo e bisogna quindi attrezzarsi per trasformare le città in vere e proprie smart city che siano sostenibili, inclusive, in grado di migliorare la qualità della vita di chi le abita come del resto indicano anche i Sustainable Development Goals, gli obiettivi delle Nazioni Unite.
Ma anche in Italia l’orizzonte smart sembra alla portata con città come Torino e soprattutto Milano all’avanguardia per le scelte politiche e amministrative che hanno portato ad una vera e prorpia rivoluzione verso la smart city. «Milano ha fatto un enorme salto in avanti», ha commentato Paolo Testa, responsabile Osservatorio Smart Cities di ANCI nel suo intervento aggiungendo che «ad oggi risultano investiti 3,7 miliardi di euro in più di 1300 progetti in tutte le aree del paese e di cui hanno beneficiato 15 milioni di cittadini». Queste iniziative sono raccolte e illustrate nella piattaforma Italian Smart Cities, il più completo punto di raccolta esistente in Italia delle iniziative di innovazione urbana avviate da Comuni e imprese sui temi dell’efficientamento energetico, della mobilità sostenibile, dell’agenda digitale, dell’innovazione sociale e, più in generale, della governance urbana. E a interessarsi in prima persona a queste tematiche “intelligenti” non sono più e solo gli assessori: nelle città medio grandi la Smart city è materia di diretta competenza del Sindaco, cosa che oltre a testimoniare l’interesse diretto dei primi cittadini garantisce un endorsment di massimo livello.
Ma l’occasione del convegno è stata utile per presentare anche il “Cresco città sostenibili Award” con il quale la Fondazione Sodalitas scende in campo in prima persona per premiare i Comuni e le associazioni dei comuni (suddivisi tra due categorie di Comuni: i Comuni con più di 50.000 abitanti e i Comuni con meno di 50.000 abitanti) che presenteranno i migliori progetti di Sostenibilità di tipo Ambientale, Sociale o Economico.
Ma sono previsti anche Premi Speciali assegnati dalle imprese partner dell’iniziativa. Perché, e su questo tutti sono concordi, le aziende sono attori fondamentali che possono rappresentare un vero cambio di paradigma.