Per la prima volta verrà sperimentata una tecnologia innovativa alternativa al tradizionale gruppo elettrogeno che annulla le emissioni di CO2 e riduce l'impatto acustico
Sul palco si alterneranno musicisti del calibro di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Malika Ayane. Ma il concertone di Capodanno che si svolge il 31 dicembre nello splendido scenario del Circo Massimo di Roma, sarà anche l’occasione per sperimentare una nuova tecnologia innovativa alternativa al tradizionale gruppo elettrogeno (generatore elettrico da fonte fossile) ideata e realizzata per annullare le emissioni di CO2, eliminare i relativi fumi e ridurre l’impatto acustico. Infatti tutto il backstage e le torri di ritardo audio (torri delay), posizionate tra il pubblico durante i grandi eventi live allo scopo di diffondere il suono a grande distanza dal palco, solitamente sostenuti energeticamente con gruppi elettrogeni tradizionali, verranno sostituiti da speciali e potenti generatori ecologici, preventivamente caricati da fonte rinnovabile, ossia da energia solare.
Un sistema progettato da Ecoluce Tecnologie s.r.l, emanazione di una spin-off dell’Università di Roma-Tor Vergata -titolare di un brevetto concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico- che, oltre a rendere nullo l’impatto ambientale di solito provocato dai gruppi elettrogeni, tutela il pubblico da una inutile esposizione e riduce drasticamente il cablaggio di corrente necessario all’allestimento delle torri stesse
«Questa sperimentazione – commenta in una nota il Campidoglio – sarà utile a Roma Capitale per dare inizio a un percorso che, a partire dal sempre maggiore impegno per una sostenibilità ambientale dei grandi eventi, diventi trainante e di esempio per cittadini, amministratori ed operatori che vorranno rendere la città di Roma più vivibile ed attenta nell’emissione di quei gas ad effetto serra che sono la causa prima del cambiamento climatico».