Wise Society : Un robot a quattro zampe che aiuta nei soccorsi e nelle emergenze

Un robot a quattro zampe che aiuta nei soccorsi e nelle emergenze

di Fabio Di Todaro
27 Agosto 2018

Realizzato dall'IIT in alluminio, leghe di magnesio e titanio il robot è in grado di dare supporto agli operatori delle squadre di soccorso in caso di situazioni di pericolo per l’uomo o in ambienti ostili.

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Alto un metro e mezzo e pesante 93 chili, il robot a quattro zampe è dotato di una potenza superiore a quella di un uomo medio e può trasportare con ciascun braccio un peso di 11 chili, Foto: IIT

Ha la forma mitologica del Centauro e a qualcuno, inutile negarlo, potrebbe anche non piacere. Ma quando si osserva cos’è in grado di fare, sperando che non ce ne sia mai bisogno, ogni perplessità viene meno. Il robot Centauro, l’ultima creatura realizzata all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, è l’ultimo aiuto su cui potranno contare i soccorritori italiani nella gestione delle emergenze. L’umanoide è infatti in grado di scavare in tutte quelle situazioni in cui ogni secondo rubato può fare la differenza (terremoti, frane, valanghe, inondazioni) e salvare una o più vite. Alto un metro e mezzo e pesante 93 chili, il robot a quattro zampe è dotato di una potenza superiore a quella di un uomo medio e può trasportare con ciascun braccio un peso di 11 chili. L’interazione con l’ambiente – può operare in autonomia per due ore e mezza continuative – è sempre eseguita in modo da non danneggiare le proprie componenti meccaniche e per essere sicuro per l’uomo. Il robot è in grado di camminare, eseguire compiti manuali e interagire con forza con l’ambiente, come per esempio spezzare un’asse di legno.

UN ROBOT IN GRADO DI INTERVENIRE NELLE CATASTROFI NATURALI – Per costruire il suo corpo sono stati usati materiali leggeri come l’alluminio, leghe di magnesio e titanio. L’idea – nell’ambito del progetto Centauro finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Università di Bonn in Germania – è nata per dare supporto agli operatori delle squadre di soccorso in caso di situazioni di pericolo per l’uomo o in ambienti ostili. Non a caso le dimensioni e le capacità di movimento sono state progettate per adeguarsi agli edifici umani, passare attraverso porte e corridoi stretti e salire i gradini delle scale. Le posizioni che il Centauro può adottare sono sia quella tipica di un quadrupede, con le zampe parallele, sia simile a un ragno, con le zampe disposte a forma di «X». Quella «a ragno» è la più stabile e vantaggiosa per realizzare operazioni manuali. Oltre a potere camminare sulle sue quattro zampe, il Centauro ha anche la capacità di scivolare lungo il terreno: in quanto munito di ruote. Le zampe del Centauro possono muoversi in modo articolato, piegando e stendendo i giunti delle anche, ginocchia e caviglie, e controllando il movimento delle ruote che agiscono come zoccoli rotanti.

ROBOT CONTROLLATO A DISTANZA – La testa del Centauro è sede di un sistema di percezione costituito da telecamere, sensori di profondità e uno scanner laser che gli permette di avere una visione tridimensionale dell’ambiente. Inoltre, all’interno dei giunti, il robot possiede dei sensori di temperatura e di movimento che garantiscono un monitoraggio continuo dello stato fisico. Il controllo Centauro è gestito da tre computer a bordo, che ricevono sia dati di movimento sia informazioni dai sensori.

Twitter @fabioditodaro

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