Un gruppo di cittadini attraverso i social network si è attivato per chiedere alle autorità azioni concrete contro il problema principale: il traffico
Lo diceva anche lo zio di Roberto Benigni nel film Johnny Stecchino che il «Problema principale di Palermo è il traffico». Quella che sembrava una battuta inverosimile tendente al paradossale, suona oggi come un’amara verità. Almeno stando a quanto si legge sull’annual report TomTom Congestion Index della omonima società produttrice di navigatori. Secondo la rilevazione, il capoluogo siciliano sarebbe al quinto posto tra le città del mondo più trafficate preceduta solo da Mosca, Istanbul, Varsavia e Marsiglia -città che a differenza di Palermo hanno però una alta vocazione turistica e industriale- e davanti a Los Angeles, Parigi e Roma. Una vera e propria capitale degli ingorghi con la circolazione più intasata d’Italia.
E allora un gruppo di cittadini palermitani si è organizzato per lanciare Muovity una piattaforma social e interattiva di carpooling che ha come scopo quello di incentivare l’uso dell’auto condivisa per diffondere la mobilità sostenibile nell’area metropolitrana di Palermo. Nata nel 2008, Muovity è un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del bando europeo 2012 “smart cities, communities and social innovation”.
L’ultima azione della piattaforma lanciata su facebook e twitter col nome di “Santuzza liberaci da..” ha già raccolto tantissime adesioni: sono infatti 100.000 i cittadini palermitani che, invocando la santa protettrice cittadina (Santa Rosalia), sperano di liberarsi da un problema importante che affligge Palermo sensibilizzando la cittadinanza sui temi della mobilità sostenibile. I promotori di “Santuzza liberaci da..” chiedono la chiusura al traffico delle principali piazze storiche, l’incremento del verde cittadino, una città libera dalla spazzatura e più piste ciclabili. Sperando che sindaco e autorità li ascoltino.