Wise Society : Crociere e sostenibilità ambientale: a che punto siamo?

Crociere e sostenibilità ambientale: a che punto siamo?

di Mariella Caruso
8 Aprile 2022

Ogni nostra azione ha un impatto ambientale. Anche andare in vacanza. Prendere un aereo per raggiungere la nostra destinazione è diverso che arrivarci in treno, in auto o in bicicletta. Ancora diverso è quando la vacanza è lo “spostamento” in sé. Stiamo parlando del tema della crocieristica che porta con sé un ampio dibattito legato all’inquinamento perché le navi da crociera sono vere e proprie città galleggianti.

nave da crociera

Foto Shutterstock

Quanto inquinano le navi da crociera?

Secondo il rapporto “One Corporation to Pollute Them All – Luxury cruise air emissions in Europe” di Transport & Environment pubblicato a giugno 2019 (su dati 2017) le 203 navi da crociera durante i loro viaggi lungo le coste europee hanno immesso in atmosfera 10.286 kton di anidride carbonica, 155 di ossidi di azoto, 62 di ossidi di zolfo e 10 di particolato consumando 3267 kton di carburante. Le sole 47 navi della flotta di Carnival Corporation, il più grande gruppo crocieristico al mondo di cui fa parte anche Costa Crociere, hanno immesso in atmosfera 10.789 tonnellate di ossido di zolfo, una quantità che è dieci superiore rispetto ai 260 milioni di veicoli dell’intero parco auto europeo. E la Msc, seconda nella classifica delle emissioni, 10.235 tonnellate.

Impatto nelle città portuali

Anche le città portuali nelle quali questi giganti del mare sostano subiscono del loro impatto. Tra quelle più inquinate, ben 3 tra le prime dieci sono italiane: al terzo posto, dietro Barcellona e Palma di Maiorca, c’è Venezia; al quinto Civitavecchia e all’ottavo Livorno. Ci sono, poi, Napoli (17), Genova (18) e La Spezia (25). Nel complesso l’Italia è la seconda nazione europea per questo particolare tipo di inquinamento dietro la Spagna.

Costa Crociere

Foto Costa Crociere

L’impegno dei gruppi crocieristici che operano in Italia

In attesa di uno studio aggiornato con i dati degli ultimi anni, c’è da registrare l’impegno di alcuni gruppi crocieristici che stanno lavorando in un’ottica più green. 

Msc Crociere

Per quanto riguarda quelli italiani, la Msc Crociere, che è attenta al problema, ha dotato 13 delle proprie 19 navi del sistema EGCS per ridurre le emissioni di ossido di zolfo delle navi del 97% attraverso un sistema di raccolta dell’acqua di lavaggio dei gas di scarico che può funzionare a circuito chiuso nel 74% degli ormeggi. La Grandiosa e la Virtuosa sono dotate di catalizzatori  che riducono significativamente gli ossidi di azoto. Inoltre le imbarcazioni entrate in servizio dal 2017 possono collegarsi alla rete elettrica locale quando sono in porto diminuendo l’impatto inquinante sulle città portuali. Infine il gruppo ha comunicato di aver intenzione di utilizzare gas naturale liquefatto come carburante su nove delle future navi che saranno varate.

Costa Crociere

La Costa Crociere a settembre 2021 ha pubblicato il suo “Manifesto per il turismo sostenibile”, 10 punti per aprirsi alle comunità locali delle destinazioni degli itinerari delle loro navi attraverso il quale la società vuole dialogare con istituzioni, associazioni, aziende del settore e stakeholder in un’ottica di turismo sostenibile e inclusivo. A dicembre il gruppo ha sottoscritto, insieme con altre 27 aziende tra cui anche MSC Crociere, la dichiarazione sul biometano presentata al Commissario europeo per l’energia, Kadri Simson, con la quale s’impegna ad aumentare l’applicazione di questo carburante per arrivare, insieme agli altri sottoscrittori, ad almeno 350 TWh (33 miliardi di metri cubi) entro il 2030, che è il potenziale stimato dalla Commissione europea per evitare circa 110 Mt di emissioni di CO2, ovvero le emissioni indirette dovute all’attività dell’azienda conosciute come Scope 3.

Intanto il 5 marzo 2022 da Savona ha preso il largo per la sua prima crociera la Costa Toscana che aveva fatto il suo esordio come palcoscenico green del Festival di Sanremo 2022. Si tratta della terza nave del gruppo Costa Crociere a essere alimentata a gas naturale liquefatto, tecnologia utilizzata nel settore marittimo per abbattere le emissioni. La nuova imbarcazione va ad aggiungersi a Costa Smeralda e Aidanova (la nave fa parte di Aida, la società di Costa Crociere che opera nel mercato tedesco ed è considerata dall’associazione ambientalista tedesca Nabu al secondo posto nel mondo per impegno green nel 2020), che già utilizzano la stessa tipologia di carburante. Costruita nel cantiere Meyer di Turku (Finlandia), come Smeralda e Aidanova, riduce del 100% l’immissione in atmosfera di ossidi di zolfo azzerandole e del 95% il particolato. È dell’85% la riduzione delle emissioni di ossido di azoto e fino al 20% quella di anidride carbonica. Attraverso l’utilizzo di dissalatori, poi, si copre il fabbisogno di acqua non potabile della nave. In uso anche un sistema di efficientamento energetico intelligente e la raccolta differenziata.

Costa Toscana

Foto di Costa Crociere

Mariella Caruso

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