All'interno del prototipo ABZero-X, che verrà costruito in sei mesi, una capsula a temperatura costante nella quale troveranno posto i materiali biologici.
L’azione del drone ABZero-X può avvenire entro un raggio di quaranta chilometri 24 ore al giorno, Foto: Ufficio Stampa #NatiPer
Il nome può dire poco: «ABZero-X». Il suo valore è potenzialmente incommensurabile: un drone che trasporti sangue salvavita potrebbe non essere così lontano. Per adesso l’idea, messa a punto dalla startup pisana «Abzero», s’è aggiudicata il premio di cinquantamila euro di #NatiPer, il concorso ideato da «Axa Italia» per migliorare la società del futuro. Si tratta di un drone in fibra di carbonio in grado di trasportare sangue, emoderivati e medicinali in condizioni di emergenza. La sua azione, potenzialmente attiva ventiquattro ore al giorno, può avvenire entro un raggio di quaranta chilometri. Un notevole passo in avanti, dal momento che in situazioni delicate quali possono essere un incidente stradale, un terremoto o un’altra calamità naturale il fattore tempo gioca un ruolo decisivo. Il team utilizzerà il premio per realizzare il primo prototipo completo del drone e per implementare il software della capsula. Il tutto entro sei mesi: scadenza fissata nella primavera del 2018.
UN PROGETTO DI FRONTIERA, MA DI ELEVATO IMPATTO SOCIALE – «ABZero-X» può essere definito un progetto di ingegneria di frontiera che si pone l’obiettivo, attraverso la biomedica e la robotica, di influire positivamente sulla medicina e quindi sulla vita delle persone. La capsula potrà contenere fino a quindici sacche di sangue, gestirà la fase di volo, monitorerà i dati relativi al materiale trasportato e comunicherà costantemente con la sala di controllo. Ma il vero valore aggiunto è rappresentato dalla capsula, all’interno della quale troveranno eventualmente posto i materiali biologici. Al suo interno, secondo le intenzioni dei progettisti, la temperatura deve essere rilevabile in maniera costante, in modo da non rischiare di deteriorare il sangue o le sue singole componenti. L’obiettivo è quello di accorciare i tempi con cui fronteggiare una situazione d’emergenza verificatisi a media distanza, dal momento che sulle tratte più lunghe l’aereo continua a essere il mezzo più indicato.
UN PREMIO ALL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE ITALIANA – L’idea di «ABZero-X» è il frutto della collaborazione tra Andrea Cannas (architetto esperto in sistemi di progettazione e controllo) e Giuseppe Tortora (ingegnere biomedico-robotico). La suggestione dei due fondatori di «Abzero» ha portato allo sviluppo del progetto che si avvale della collaborazione del reparto di immunoematologia dell’ospedale di Pisa e della direzione sanitaria del Policlinico Gemelli di Roma. «Vogliamo sostenere chi innova per aiutare le persone a vivere meglio: questo è lo spirito di #NatiPer», dichiara Patrick Cohen, amministratore delegato del gruppo «Axa Italia». «AbZero-X esprime la passione e il talento dell’ecosistema innovativo italiano, con il quale lavoriamo in stretta collaborazione per diventare veri partner dei nostri clienti».
Twitter @fabioditodaro
