E' il primo di una flotta di 25 mezzi che entreranno in funzione entro la fine dell'anno. Ma, come dice il sindaco Sala, "la svolta verde della mobilità milanese porterà 1200 bus elettrici entro il 2030".
E’ entrato in funzione il 27 marzo e rappresenta un’importante svolta ecologica nel sistema dei trasporti di Milano. L’84, infatti, che unisce la stazione della metropolitana San Donato di Milano con largo Augusto è il primo bus elettrico del capoluogo meneghino. Con la sua autonomia di 180 chilometri si ricarica in 5 ore riducendo i livelli di CO2 all’anno e i consumi di gasolio. Il tutto senza intaccare lo spazio interno per i passeggeri e il loro comfort.
Un bus acquistato dall’Azienda di Trasporti Milanese ATM nell’ambito di un lotto da 25 mezzi costato 14 milioni di euro che sarà consegnato in due tranche: la prima da 10 veicoli sarà conclusa entro metà aprile, mentre la seconda da 15 veicoli sarà consegnata a partire da ottobre, per concludersi entro fine anno. Primo passo di un progetto di rinnovamento della flotta che prevede entro la fine di quest’anno l’avvio di una gara per la sostituzione di 175 bus già entro la fine del 2018.
Mezzi moderni tutti dotati di impianto di climatizzazione, viode sorveglianza e postazione per il trasporto dei disabili senza elevatore. Le nuove vetture sono in linea con i programmi di contenimento delle emissioni relative alla flotta da impiegare nel trasporto pubblico locale dell’area urbana di Milano, e sono alimentate da batterie con la tecnologia al litio-ferro-fosforo, con capacita’ complessiva di 240 kWh, senza la produzione di alcun tipo di emissione inquinante.
Una rivoluzione che nei prossimi 10 anni, anche alla luce dei finanziamenti approvati dal governo e dal Ministero dei Trasporti a favore della sostenibilità ambientale, porterà Milano a investire 1 miliardo di euro sull’elettrico con l’obiettivo di arrivare a una flotta di 1200 bus tutti elettrici entro il 2030.
«Era necessaria e attesa questa svolta verde. Va a inserirsi in un contesto di evoluzione della mobilità. Ieri in consiglio comunale è stata approvata una mozione per anticipare l’uscita dei diesel dalla città o le limitazioni. È la nostra filosofia: no a tanti divieti, ma accompagnamento verso una evoluzione che prevede il controllo del traffico più inquinante, ricambio dei nostri mezzi pubblici e la prosecuzione dei lavori della metropolitana, questo è il percorso. Ci vorranno 10-12 anni per cambiare completamente il parco bus, ma si parte,» ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Ma non è la sola notizia buona annunciata ieri per la mobilità sostenibile a Milano. L’assessore alla Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli ha annunciato che l’amministrazione ha stanziato 12 milioni di euro per l’accessibilità di sette linee tramviarie e che l’Atm ha deliberato l’acquisto di 50 nuovi vetture di tram a pianale ribassato per 150 milioni di euro.