Grazie ad un bando del Comune, in occasione di Expo 2015 saranno 20 i veicoli di servizio in grado di trasportare i disabili con le loro carrozzine
Ci voleva l’avvento di Expo 2015 per rendere Milano finalmente una città europea. Anche dal punto di vista dei trasporti.
Il capoluogo lombardo avrà, infatti, una flotta di taxi che non escludono i disabili. Il primo è stato appena presentato nell’ambito di un’iniziativa organizzata da Consorzio Sociale Light e Fondazione Triulza “Per un’Expo 2015 aperta, inclusiva e accessibile”. Da fuori sembra un mezzo come tutti gli altri, ma dentro è realizzato per far salire il disabile seduto sulla sua carrozzina. Un taxi completamente attrezzato per il trasporto di persone con disabilità ed ecologico dato che è alimentato a Gpl, a metano, a benzina Euro 6 o a emissioni zero.
Nei prossimi mesi altre 19 vetture con queste caratteristiche verranno messe su strada grazie al bando del Comune di Milano, che ha messo a disposizione 200.000 euro per veicoli a basso impatto ambientale con tutte le caratteristiche per il trasporto di persone con disabilità.
«Abbiamo voluto mettere a disposizione questo finanziamento perché crediamo che una città come Milano debba eliminare tutte le barriere, a partire proprio da quelle legate ai servizi pubblici di trasporto», ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran.
Il primo taxi senza barriere è stato testato da Franco Bomprezzi, giornalista e presidente della Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità: «E’ un grande passo in avanti per la nostra città. Ma attenzione a credere che sia riservato solo a chi è in carrozzina. Può trasportare chiunque e quando c’è bisogno anche chi ha una disabilità».