Wise Society : “Mare futuro”, ecco il sito per gli appassionati dell’Idrosfera

“Mare futuro”, ecco il sito per gli appassionati dell’Idrosfera

di Maria Enza Giannetto/Nabu
7 Gennaio 2019

L'Isme, centro di Sistemi Integrati per l’Ambiente Marino, lancia il sito per raccontare il proprio lavoro e tante altre storie legate al Blue World

Si chiama Mare futuro ed è lo spazio virtuale per gli appassionati delle scienze del mare, nato per raccontare il lavoro del centro ISME, assieme a tante storie del Blue World. Il Centro di Sistemi Integrati per l’Ambiente Marino, Isme, che dal 1999 si occupa dello studio di tutte le tecnologie che riguardano il “pianeta acqua”, lo ha lanciato con l’intento di valorizzare proprio le risorse del mare.

«C’è un futuro con grandi prospettive per una umanità che deve guardare all’Idrosfera, soprattutto al mare, per le grandi risorse che ne possono derivare, per le ineludibili esigenze di sostenibilità ambientale, per le grandi risorse di conoscenza che questo mondo contiene e che l’umanità potrà utilizzare», si legge sul sito ed proprio come una dichiarazione di intenti della rete di ricercatrici e ricercatori delle nove università che si autodefinisce «una rete di persone che vive, si potrebbe dire, nell’Idrosfera, con passione, con impegno organizzativo, con una visione orientata al futuro e, allo stesso tempo, capace di progettare soluzioni per un continuo presente».

«Si tratta – afferma il direttore, Giuseppe Casalino, dell’Università di Genova – di un campo di ricerca che si sta rivelando sempre più centrale per fare fronte a problemi come il cambiamento climatico o la produzione energetica. Il mare ha grandi risorse, il cui impiego diventerà sempre più essenziale, ma anche ineludibili esigenze di sostenibilità ambientale. È uno scrigno di conoscenze che l’umanità potrà utilizzare, se supportata da una tecnologia rispettosa dell’ambiente subacqueo e dei suoi abitanti».

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Per i promotori dello spazio virtuale “mare futuro” “C’è un futuro con grandi prospettive per una umanità che deve guardare all’Idrosfera, soprattutto al mare, per le grandi risorse che ne possono derivare, per le ineludibili esigenze di sostenibilità ambientale, per le grandi risorse di conoscenza che questo mondo contiene e che l’umanità potrà utilizzare”, Foto: Pixabay

Mare Futuro nasce quindi come un punto di riferimento per commentare scoperte, tecnologie e fatti relativi agli ambienti acquatici, mari, laghi e fiumi. Il sito raccoglie i risultati di ricerca più recenti degli studiosi del Centro, tra cui i robot subacquei autonomi per l’esplorazione dei fondali a fini ambientali o archeologici; FeelHippo, l’ippopotamo marino, i veicoli che sono in grado di lavorare in squadra per interventi di manutenzione e ispezione su impianti off-shore, o per la ricerca di gas o petrolio,  e ancora le ricerche rivolte all’ambente, come SeaSpoon, per sfruttare il moto ondoso per la produzione di energia pulita, o le tecnologie per il  turismo sotto il mare.

«Marefuturo non sarà solo questo – conclude Casalino –. Sarà anche il luogo dove i ricercatori ISME potranno parlare di tutto quello che riguarda il mare e le sue tecnologie.  Storie di ricerca, ma anche problemi che riguardano tutti, dal riscaldamento dei mari alle interferenze dei suoni prodotti dall’uomo nel mare con il canto delle balene. Mare Futuro racconterà, passo dopo passo, innovazione dopo innovazione, il futuro che viene dal pianeta acqua».

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