Wise Society : Londra introduce gli autobus elettrici

Londra introduce gli autobus elettrici

di Redazione Wise Society
28 Dicembre 2013

La capitale inglese, da sempre all'avanguardia nella mobilità sostenibile, sperimenterà nel 2014 i nuovi autobus a bassissimo impatto ambientale

Londra si dimostra ancora una volta una città attenta all’ambiente e all’avanguardia nell’introduzione di nuove politiche per la mobilità e di nuovi mezzi a basse emissioni di CO2. E pazienza se il governo della metropoli sia cambiato di mano nell’ultimo decennio e sia passato da un socialista a un conservatore. L’ambiente non è un tema di destra o di sinistra.

Ed è così quindi che dopo aver introdotto gli autobus ibridi nel 2009 e aver portato il numero di quelli circolanti a 600 con l’obiettivo di farli diventare 1700 (un quinto dell’intera flotta) nel 2016, dopo aver sperimentato gli autobus a idrogeno in alcuni tratti di alcune linee, dopo aver avviato un progetto destinato a far circolare 120 bus alimentati con olio da cucina esausto, la capitale inglese si appresta a introdurre anche gli autobus elettrici.

Dopo una sperimentazione di qualche mese su due autobus a piano singolo sulla linea Victoria-Waterloo-London Bridge, saranno sei i mezzi che nel 2014 viaggeranno per le vie della città con batterie a carica totalmente elettrica. Secondo l’azienda produttrice con una carica di 5 o 6 ore i nuovi autobus saranno in grado di percorrere 250 chilometri consentendo un risparmio in termini di costi quantificato nel 75% rispetto ai veicoli diesel.

Perché, come dice Matthew Pencharz, consulente per l’ambiente del sindaco Boris Johnston: “Gli autobus elettrici ci aiuteranno a ridurre le emissioni di carbone e a migliorare la qualità dell’aria. Dopo aver introdotto gli autobus ibridi e quelli all’idrogeno che stanno contribuendo a diminuire l’inquinamento e le emissioni di CO2, se questa ultima sperimentazione avrà successo, provvederemo a introdurre nuovi mezzi nei prossimi anni”.

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: , ,
Continua a leggere questo articolo: