Wise Society : L’Italia sul podio europeo delle rinnovabili

L’Italia sul podio europeo delle rinnovabili

di da Legambiente del 3 giugno 2011
6 Giugno 2011

Un risultato eccellente per tre comuni dell'Alto-Adige: Brunico, Bolzano e Dobbiaco, che si sono aggiudicati il prestigioso riconoscimento della RES Champions League, il campionato europeo per le energie pulite

Foto panoramica della città di Bolzano, foto di Creator-bz/Wikimedia

Il nostro Paese trionfa in Europa con tre comuni altoatesini al top delle classifiche della RES Champions League, la competizione europea che premia le migliori performance sulle fonti rinnovabili e le politiche energetiche locali.

Logo RES Champions League

L’ambito riconoscimento è stato consegnato il 2 giugno scorso presso il Parlamento ceco di Praga ai sindaci di Brunico, vincitore per la categoria dei comuni con popolazione tra 5 e 20mila abitanti, Dobbiaco, terzo nella classifica generale e in quella dei Comuni fino a 5mila abitanti, e Bolzano, secondo tra i grandi Comuni con più di 100mila abitanti. Un risultato eccezionale, se si considera che hanno partecipato alla competizione 3.500 enti locali europei, provenienti da Germania, Francia, Bulgaria, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Italia. Ma anche un modo per dimostrare anche un dato di fatto: che le rinnovabili, siano ormai una realtà matura in grado di rendere più pulito e moderno il sistema energetico nei diversi Paesi, incidendo sulla riduzione dei gas serra.

Legambiente, che ha rappresentato l’Italia nel concorso, ha fornito i dati degli Enti Locali per il nostro Paese attraverso il suo “Rapporto Comuni Rinnovabili”.

«Il traguardo raggiunto dall’Italia è straordinario sia per la velocità con cui è stato conseguito che per la dimensione degli obiettivi» ha commentato Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente. «Questo risultato, infatti, è stato superato solo dalla Germania, il Paese che più di tutti in Europa ha deciso di investire sulle fonti rinnovabili, pronunciandosi anche di recente contro l’energia nucleare. Una scelta che ci auguriamo anche l’Italia faccia al più presto nel prossimo referendum, dando forza a esperienze come quelle premiate a Praga».

 

 

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