Le anomalie riscontrate in ottanta case e condomini della provincia. Servono più controlli e regole per riqualificare correttamente le abitazioni anche dal punto di vista energetico
La denuncia è dell’associazione Legambiente ed è frutto di una serie di controlli termografici fatti nell’ambito della campagna sull’efficienza energetica “Tutti in classe A” che ha riguardato 16 tipologie di edifici, costruiti ex novo dopo il terremoto del 2009. Tra questi, sette categorie hanno rivelato criticità nell’isolamento termico, come ripreso dall’agenzia Adnkronos.
In particolare, sono stati i rivestimento esterni a non dimostrarsi all’altezza. Infatti le termografie – fotografie a infrarossi delle pareti – hanno evidenziato una situazione in cui le abitazioni disperdono temperatura, con conseguente raffreddamento in inverno e scarso raffrescamento in estate. In alcuni punti delle costruzioni, si è registrata una variazione compresa tra i 3 e i 6 gradi, con dispersioni concentrate soprattutto in prossimità dei solai, dei balconi e dei pilastri.
Le anomalie riguardano un’ottantina di edifici sparsi in una dozzina di frazioni vicine al capoluogo abruzzese. E, stando a Legambiente, sono imputabili a deficit nella progettazione, nella scelta dei materiali e nella costruzione. Quindi una scarsa attenzione alla sostenibilità nell’edilizia.
«Si tratta di un’occasione persa – hanno commentato Francesca Aloisi, presidente del circolo locale dell’associazione ed Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale – sia perché sono stati investiti soldi pubblici sia perché dovevano essere modelli esemplari di efficienza termica ed energetica»