Wise Society : La raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici avanza

La raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici avanza

di Redazione Wise Society
15 Gennaio 2015

Oltre 75.000 le tonnellate raccolte nel 2014 dal Consorzio Ecodom. La regione più virtuosa la Lombardia seguita da Toscana e Veneto.

I dati sulla raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici effettuata nel 2014 sono confortanti. Secondo Ecodom – il principale Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli Elettrodomestici – sono infatti 75.900 le tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe) trattate, nel corso del 2014 così suddivise: 45.139 tonnellate di ferro, 2.166 tonnellate di alluminio, 1.775 tonnellate di rame e 7.839 tonnellate di plastica.

Rispetto al 2013, la crescita è stata idel +0,3% per il Raggruppamento R1 (che comprende frigoriferi e condizionatori), che ha totalizzato 35.100 tonnellate; del +13,3% per R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua), con 40.300 tonnellate; e infine del +2,7% per R4 (come piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione), con 500 tonnellate di RAEE trattate.

Una raccolta che oltre evitare l’immissione in atmosfera di oltre 850.000 tonnellate di anidride carbonica (CO2), ha consentito un risparmio di oltre 78.200.000 kWh di energia elettrica.

Ma dove vivono i cittadini più virtuosi? anche nel 2014 la Lombardia si conferma la regione più virtuosa in base ai RAEE gestiti da Ecodom.

Al secondo posto la Toscana (con 7.798 tonnellate di RAEE gestiti, corrispondenti a 7.495.000 kWh di energia risparmiata e 72.660 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera), seguita dal Veneto (con 7.551 tonnellate di RAEE gestiti), dall’Emilia Romagna (con 7.407 tonnellate) e dal Piemonte (con 5.878 tonnellate di rifiuti trattati).

«Rispetto al 2013, la quantità dei RAEE che abbiamo gestito quest’anno – dichiara Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom – è cresciuta del 6,8%. Un risultato molto importante, che ci ha permesso di ottenere un notevole beneficio per l’ambiente, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 850.000 tonnellate di CO2, pari alla quantità di anidride carbonica assorbita in un anno da un bosco esteso quanto la provincia di Lecco, e determinando un risparmio energetico di oltre 78.200.000 kWh di energia elettrica, corrispondenti al consumo energetico annuo di oltre 60.000 persone».

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