Negli USA il Comune di Mackinac ha messo al bando le automobili: si circola solo a piedi, in bicicletta o su carrozze trainate da cavalli
In un mondo sempre più industrializzato dove il trasporto su gomma coinvolge una fetta sempre più grande della popolazione mondiale, dove le città sono sommerse dalle auto e i suoi abitanti soffocati dalle emissioni inquinanti, c’è un’isola felice (è proprio il caso di dirlo) che ha messo al bando l’automobile. Sin dalla fine dell’800.
Si chiama Mackinac Island ed è un isolotto distante poche decine di metri dalla riva del Lago Huron, in Michigan, Stati Uniti. Un’oasi felice dove a dispetto del suo nome che richiama auto, motori, non circolano auto –ad eccezione di due mezzi di soccorso e servizio- e dove abitanti e turisti si muovono a piedi o in bicicletta o sulle carrozze trainate da cavalli per i suoi 10 chilometri quadrati come nel telefilm Quella casa nella prateria.
Era il luglio del 1898, infatti, quando il consiglio cittadino di Mackinac Island mise al bando le automobili che definiva mostri meccanici e da quel momento in poi ha mantenuto il divieto assoluto di circolazione alle auto sul proprio territorio. Nonostante la vicinanza con Detroit e Toronto, città che da sempre hanno legato la propria economia e il proprio benessere alla produzione di automobili a motore poi vendute ai quattro angoli del mondo. Per la gioia dei 500 circa abitanti ma soprattutto per la soddisfazione dei 15.000 turisti di cui l’isola si popola nei periodi di alta stagione estiva e che possono godersi una vacanza senza auto a stretto contatto con la natura e nel rispetto dell’ambiente percorrendo l’unica autostrada al mondo –la M-185- senza stazioni di servizio o parcheggi.