Wise Society : L’11 maggio si pedala in sicurezza

L’11 maggio si pedala in sicurezza

di Redazione Wise Society
28 Aprile 2014

In occasione della Giornata nazionale della bicicletta indetta dal Ministero dell'Ambiente anche l'iniziativa Bimbimbici organizzata dalla FIAB

Torna anche quest’anno la Giornata nazionale della bicicletta, una manifestazione a favore delle due ruote indetta dal Ministero dell’Ambiente con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere iniziative a favore di una mobilità ecologica e sostenibile.

Molte le manifestazioni in tutte le città italiane tra le quali spicca Bimbimbici promossa da FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Giunta alla sua 15^ edizione si svolge in oltre 200 comuni italiani dove oltre 70.000 bambini e ragazzi insieme con le loro famiglie, saranno impegnati sabato 10 e domenica 11 maggio in una pedalata in sicurezza lungo i percorsi urbani. Un’occasione divertente per trascorrere una giornata in famiglia e per condividere l’esperienza di muoversi in bicicletta nella propria città, scoprendo tutti i vantaggi per la salute e l’ambiente guidati da un testimonial d’eccezione: Filippa Lagerbäck, amante delle due ruote.

Del resto anche l’Onu in una ricerca realizzata dall’Unece, la commissione economica per l’Europa delle Nazioni, lo ha dimostrato: andare in bici fa bene all’intero pianeta e se le grandi città europee andassero in bici come fa Copenaghen (dove un quarto degli abitanti si sposta in bici) questa nuova mobilità salverebbe la vita almeno a 10 mila persone grazie a all’aumento dell’attività fisica e alla diminuzione degli incidenti stradali, del rumore e dello smog. L’Organizzazione mondiale della sanità addebita all’inquinamento atmosferico la responsabilità di circa 500 mila decessi prematuri che si verificano all’interno della Ue a cui si devono aggiungere le 90mila vittime, sempre nell’arco dei 12 mesi, degli incidenti stradali. L’esposizione a livelli eccessivi di rumorosità, inoltre, colpisce quasi 70 milioni di persone e i veicoli a motore producono il 24% delle emissioni totali di gas serra europee.

Ma a beneficiarne sarebbe anche l’economia, attraverso la creazione 76 mila nuovi posti di lavoro e l’abbattimento dei costi complessivi derivanti dai danni ambientali e sanitari provocati dal trasporto, che possono pesare fino al 4% del Pil di un Paese.

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