Si avvale delle tecnologie ENEA il progetto di un impianto solare a concentrazione che sorgerà in egitto
L’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) coordinerà in Egitto lo sviluppo di un impianto pilota dimostrativo Solare Termodinamico, nell’ambito del progetto MATS (Multipurpose Applications by Thermodynamic Solar), finanziato dalla Commissione Europea con circa 12,5 milioni di euro. La realizzazione dell’impianto prevede la partecipazione delle industrie nazionali: Tecnimont KT, Ronda HT, Archimede Solar Energy; e di industrie egiziane: Orascom, Delft Environment; oltre a partner internazionali di ricerca.
Una volta in funzione, la centrale è in grado di generare 1 MW di potenza elettrica e 4 MW di potenza termica e di produrre circa 250 metri cubi al giorno di acqua dissalata. Il progetto sarà avviato nel 2011 e avrà una durata di quattro anni.
La realizzazione dell’impianto rappresenta il risultato più significativo della collaborazione tra Italia ed Egitto, a seguito degli eventi dell’Anno Italo-Egiziano della Scienza e della Tecnologia.
Il progetto MATS nasce dalla tecnologia del Solare Termodinamico ENEA, già utilizzata nell’impianto Archimede, recentemente inaugurato dall’Enel a Priolo Gargallo (SR). Obiettivo è lo sviluppo di un innovativo impianto di conversione di fonti rinnovabili per produrre elettricità, calore, raffreddamento ed acqua dissalata. Tale tecnologia risulta particolarmente adeguata per i Paesi dell’area mediterranea, come l’Egitto, che sono caratterizzati da un elevato livello di irraggiamento solare e di fabbisogno di acqua a basso contenuto salino.