XXVI edizione del viaggio per la salvaguardia dei mari e delle coste. Dal 22 giugno sotto i riflettori di Legambiente inquinamento, scarichi abusivi, rifiuti e consumo di suolo
Spinta dal vento e mossa dai principi della sostenibilità ambientale, la grande campagna di Legambiente, Goletta Verde, ha iniziato il 22 giugno il suo viaggio da Genova, per promuovere la tutela dei mari e delle coste italiane.
«L’attività della nave ambientalista rappresenta ormai una voce riconosciuta che, con impegno, ogni estate denuncia abusi e illegalità, fenomeni di inquinamento e minacce al nostro ecosistema marino» afferma Stefano Ciafani , responsabile scientifico di Legambiente. Anche quest’anno, l’attenzione del team di Goletta Verde è volta alla tutela delle risorse naturali, contestando e contrastando tutte quelle attività che continuano a proporre un modello di sviluppo obsoleto e incurante dei principi della sostenibilità ambientale come speculazioni edilizie, turismo dissennato, inefficienze e pesca di frodo, senza dimenticare le minacce che giungono dalle ipotesi di nuove trivellazioni petrolifere e dall’impatto dei rifiuti e della plastica sull’ambiente marino. Argomenti di grande attualità sono quindi affrontati nel dettaglio e contestualizzati per ognuna delle 33 tappe che la storica imbarcazione Catholica toccherà in giro per la penisola fino al 16 agosto a Capalbio (GR).
Le campagne a bordo di Goletta Verde, daranno voce e coinvolgeranno i cittadini in tante attività e iniziative, mettendo in risalto i punti critici ma anche le esperienze positive.
Il periplo della penisola italiana toccherà, infatti, alcune delle località che sono state insignite dalle 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club, e metterà in evidenza le buone pratiche, incoraggiando il turismo di qualità e la tutela delle aree marine protette. Non a caso, il viaggio della Goletta inizia quest’anno seguendo la rotta dell’area marina protetta del Santuario dei Cetacei, che si estende dalla Liguria alla Corsica e dal Parco dell’Arcipelago Toscano alla Sardegna. A salvaguardia del tesoro di biodiversità della zona, Legambiente sosterrà l’iniziativa dei Messaggeri del Mare che, a nuoto e affiancati dall’imbarcazione ambientalista, percorreranno le rotte dei cetacei del Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos.
L’esperienza di Goletta Verde è realizzata grazie alla collaborazione con il Consorzio Ecogas, Corepla, Nau!, e Novamont. In particolare, quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è Main Partner della storica campagna estiva di Legambiente. «La difesa dell’ambiente, e del mare in particolare, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione», ha detto il presidente del COOU Paolo Tomasi. L’olio usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. «Se eliminato in modo scorretto» ha spiegato Tomasi «questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in mare inquinano una superficie grande come un campo di calcio». A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. «Con la nostra attività di comunicazione» ha concluso Tomasi «cerchiamo di modificare i comportamenti scorretti di chi crede, a torto, che piccole quantità di olio lubrificante disperse nell’ambiente provochino poco inquinamento».