Un breve vademecum per orientarsi nella giungla di sigle e nomi della conferenza mondiale sul clima
ADP: (Durban Platform). Creato a Durban nel 2011 sulle ceneri del fallito accordo di Copenhagen di due anni prima. È l’ambito di lavoro all’interno della COP dedicato a realizzare l’accordo di Parigi, il Piano B del mancato accordo danese.
CCS: (Carbon Capture and Storage). Tecnica molto discussa e non ancora consolidata/validata finalizzata a catturare la CO2 emessa da grandi centrali (es. a carbone) e al suo stoccaggio in modo definitivo in cavità sotterranee.
COP: (Conference of the Parties). Chiamata anche Cop per il clima, è l’incontro annuale dell’UNFCCC, in cui viene verificato il livello di attuazione della Convenzione e possono essere prese, sulla base del consenso, tutte le azioni future.
CMP: (Conference of the Parties serving as meeting for the Parties to the Kyoto Protocol). Incontro annuale che si svolge contestualmente alla COP, ma dedicato ai soli aspetti di pertinenza del Protocollo di Kyoto.
GHG: (Greenhouse Gas). Sigla con cui vengono identificati i gas serra. Oltre alla CO2, principale gas ad effetto serra, comprendono il metano (CH4), il protossido di azoto (N2O) e una serie di prodotti di sintesi organo alogenati.
INDC: (Intended Nationally Determined Contributions). Impegni volontari di riduzione delle emissioni GHG che i singoli Paesi si impegnano ad intraprendere all’interno dell’ipotetico accordo della COP21 a Parigi
IPCC: (Intergovernmental Panel on Climate Change). Gruppo di scienziati voluto da UNEP e WMO per fornire un quadro di sintesi dello stato della conoscenza sul cambiamento climatico. Sviluppa dei rapporti con una frequenza all’incirca quinquennale.
KP: (Kyoto Protocol). Sigla con cui viene identificato nel negoziato il Protocollo di Kyoto.
REDD+: (Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation plus). Strumento dell’UNFCCC dedicato alla lotta alla deforestazione, che tiene in considerazione agli gli aspetti sociali delle popolazioni che vivono nelle foreste. In pratica assegna un valore finanziario al carbonio stoccato nelle foreste dei paesi in via di sviluppo.
SBI: (Subsidiary Body for Implementation). Organismo di supporto dell’UNFCCC, finalizzato a valutare lo stato di attuazione della Convenzione stessa.
SBSTA: (Subsidiary Body for Scientific and Technological Advice). Organismo di supporto scientifico e tecnologico dell’UNFCCC. Svolge una sorta di funzione di “digestione” dei rapporti scientifici a favore del consesso politico della COP.
UNEP: (United Nation Environmental Programme). Programma dell’ONU specificamente dedicato all’ambiente. È il soggetto che nel 1988 ha voluto la creazione, insieme con il WMO, dell’IPCC.
UNFCCC: (United Nation Framework Convention for Climate Change). Convenzione dell’ONU sul cambiamento climatico. Rappresenta il più importante e rappresentativo ambito di negoziazione internazionale sull’argomento.
WMO: (World Meteorological Organization). Agenzia dell’ONU che si occupa dello stato e comportamento dell’atmosfera terrestre, della sua interazione con gli oceani, del clima che ne deriva e della risultante distribuzione di acqua. È il soggetto che nel 1988 ha voluto la creazione, insieme con l’UNEO, dell’IPCC.