Wise Society : I vip abbracciano l’Artico

I vip abbracciano l’Artico

di Francesca Tozzi
16 Gennaio 2013

Sono sempre più numerose le celebrità che hanno deciso di mettere la faccia per la difesa dell'Artico. Questa volta è un progetto fotografico di Greenpeace cui hanno partecipato fra gli altri Margherita Buy e Claudia Gerini

Il ghiaccio artico si sta sciogliendo velocemente. L’allarme di Greenpeace è chiaro: negli ultimi 30 anni abbiamo perso tre quarti della calotta ed è necessaria un’inversione di tendenza.

Margherita Buy, Claudia Gerini e molti altri vip prima di loro ne sono convinti e hanno deciso di metterci la faccia aderendo ad “Abbracci Polari”, un progetto fotografico per sensibilizzare il pubblico alla campagna in difesa dell’Artico “Save the Artic”. La campagna di Greenpeace ha coinvolto nel corso del 2012 attori del calibro di Jude Law che ha dato voce a un orso polare perso per le strade di Londra, in cerca di cibo fra smog e cumuli di rifiuti, destinato a morire. L’occasione da cavalcare per dare visibilità al video ambientalista di denuncia erano in quel caso le Olimpiadi. Ma prima ancora c’erano stati gli orsi finti “sguinzagliati” in giro per il mondo in luoghi simbolici, da Piazza S. Pietro al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, dalla grande muraglia cinese al Taj Mahal.

Agli abbracci polari hanno aderito Claudio Santamaria, Ennio Fantastichini, Alessandro Haber, Giobbe Covatta, Sandra Ceccarelli, Claudia Zanello, Paolo Briguglia, Mimmo Calopresti, Giorgio Pasotti, Pino Quartullo e Gianluca Tavarelli. Molti di loro già sono presenti dall’inizio della campagna. Qualche maligno potrebbe pensare che ricerchino più visibilità per se stessi che per l’Artico ma il Polo Nord è lontano e il tempo a disposizione per agire poco.

 La cosa importante è avere un obiettivo. Bandire le trivellazioni offshore e la pesca distruttiva attorno al Polo Nord e creare un santuario globale come in Antartide. Questa è la sfida del movimento ambientalista. Nel 1991 è stato infatti siglato il “Protocollo di Madrid”, che ha dichiarato la messa al bando per 50 anni di ogni sfruttamento minerario dell’Antartide e ha imposto la valutazione dell’impatto ambientale per qualsiasi attività. La petizione in difesa dell’Artico, attiva da giugno 2012 sul sito www.savethearctic.org, ha già superato due milioni di firme. Quando toccherà quota tre milioni, Greenpeace inserirà i nomi dei firmatari in una capsula che verrà collocata nei fondali dell’Artico e contrassegnerà il luogo con la “Bandiera per il Futuro” disegnata dai bambini che hanno partecipato al concorso globale del movimento scoutistico Girl Guide.

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