Il 22 marzo di ogni anno si celebra la Giornata mondiale dell'acqua. Per sensibilizzare al problema idrico, causa di ben 500 conflitti nel mondo
Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua: una ricorrenza nata per sensibilizzare opinione pubblica, singoli cittadini e istituzioni all’importanza di una risorsa indispensabile per la vita sulla Terra.
Ismail Serageldin, l’ex vicepresidente della Banca Mondiale, lanciò nel 1995 l’allarme: “Se le guerre del ventesimo secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del ventunesimo avranno come oggetto l’acqua”. Parole quantomai attuali se si considera che oggi nel mondo sono stati già documentati dalla Banca Mondiale oltre 500 conflitti legati al controllo delle risorse idriche e che ben 785 milioni di persone non hanno accesso a una fonte di acqua potabile.
Un dato decisamente allarmante, soprattutto alla luce del fato che la società occidentale, al contrario, spreca acqua ogni giorno. E se a questo aggiungiamo l’aumento esponenziale della popolazione mondiale (nella sola Africa si stima che il numero di abitanti – oggi di circa 1,2 miliardi – è destinato a raddoppiare entro il 2050), ci si rende conto che anche il fabbisogno idrico globale crescerà considerevolmente. Quello dell’acqua, insomma, è un problema di importanza capitale, che va affontato e risolto prima possibile per evitare che si raggiunga il punto di non ritorno.
La Giornata Mondiale dell’Acqua combatte lo spreco e gli squilibri fa le nazioni
La Giornata Mondiale dell’Acqua diventa quindi un monito alla comunità internazionale, nonché un modo per la ricerca di nuove strategie che puntino a preservare l’accesso all’acqua evitando pericolosi sprechi. Il World Water Day è stato istituito nel 1992 dalle nazioni unite per sensibilizzare su un tema che diventerà sempre più centrale per il futuro dell’umanità.
La giornata ha come fulcro tre concetti fondamentali: “We cannot afford to wait. Water can help fight climate change. Everyone has a role to play” (“Non possiamo permetterci di aspettare. L’acqua può aiutare a combattere i cambiamenti climatici. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere”). Un modo semplice per sottolineare che combattere gli sprechi non è compito esclusivo delle istituzioni: ciascuno di noi, quoditianamente, può imparare a risparmiare acqua, garantendo un futuro migliore al pianeta e alle nuove generazioni.
Obiettivo centrale della giornata è quello sostenere il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 6: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.
Valuing Water: il tema scelto per il World Water Day
Il tema scelto per l’edizione 2021 della Giornata Mondiale dell’Acqua è “valuing Water“, ovvero il valore dell’acqua. E’ compito di ognuno di noi esplorare tutti i valori che possono essere associati all’elemento acqua, sia dal punto di vista ambientale che sociale e culturale.
Inutile dire, infatti, che l’acqua assume un valore diverso in base al contesto in cui ognuno di noi nasce e cresce. Nell’agiata società occidentale, l’acqua è data per scontata: ognuno di noi ne ha l’accesso e può usarne in quantità. Diverso, invece, è l’approccio delle persone che vivono nei paesi in via di sviluppo: l’acqua, in questo caso, è un bene prezioso a cui l’accesso è spesso negato. Capire e comprendere tutti i valori connessi alle risorse idriche ci darà modo di gestire al meglio l’acqua che – ricordiamolo – non è una risorsa inesauribile.
Ognuno di noi può partecipare alla Giornata Mondiale dell’Acqua, riflettendo sul tema a cui la ricorrenza è dedicata quest’anno. Sui social possiamo per esempio fare una condivisione a tema utilizzando l’hashtag #Water2me: foto, pensieri e articoli dovranno rispondere alla domanda “What does water mean to you“, ovvero “che cosa significa l’acqua per te“?